Al Bano, i figli del cantante tremano: “Ha già scelto l’erede”

Jasmine Carrisi ha spifferato una rivelazione bomba: ecco chi tra i cinque figli di Al Bano gestirà la sua tenuta da sogno. 

Come noto, Al Bano non è solo una leggenda vivente della musica italiana, ma anche un affermato imprenditore: nella sua Cellino San Marco ha messo in piedi un’enorme tenuta turistica ed è proprietario di un’azienda che produce vino e olio. Tradotto: soldi su soldi… Ebbene, con l’età che avanza e la famiglia che si allarga, l’artista pugliese avrebbe deciso di avviare un primo passaggio di eredità. A rivelarlo è stata niente meno che Jasmine Carrisi, figlia di Al Bano e Loredana Lecciso.

La “bomba” dell’eredità di Al Bano

Il tema è quanto mai delicato: tutti noi sappiamo che quando si tratta di denaro in una famiglia può succedere di tutto. Specie se numerosa come quella di Al Bano, che è padre di ben sei figli: Ylenia (purtroppo scomparsa nel lontano 1993), Yari, Cristel, Romina Junior, Jasmine e Albano Junior detto Bido. I primi quattro sono nati dal matrimonio con Romina Power, mentre gli ultimi due, oggi poco più che ventenni, sono frutto della relazione con Loredana Lecciso. Quanto basta per scatenare una potenziale guerra sull’eredità (milionaria) del cantante-imprenditore.

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Per venire al dunque, Jasmine Carrisi in un’intervista rilasciata al settimanale Diva e Donna ha svelato che sarà Bido, l’ultimo figlio di Albano e Loredana Lecciso, ad assumere il controllo della grande tenuta Carrisi. “Mio fratello Bido che quest’anno finisce il liceo in Svizzera ora vuole studiare per gestire la tenuta”, ha spiegato la giovane. Lo stesso Al Bano qualche anno fa aveva espresso pubblicamente il desiderio di vedere il suo ultimogenito al timone delle sue attività imprenditoriali: detto, fatto.

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Del resto, Bido non ha mai nascosto la sua passione per la tenuta di famiglia e da anni nel periodo estivo lavora accanto al manager per imparare i rudimenti del mestieri. Pare che sia già un esperto imbottigliatore del vino di famiglia. Oltre al braccio, però, in certi casi serve anche (e soprattutto) la mente: di qui la scelta di iscriversi alla Facoltà di Economia, molto probabilmente a Milano, per diventare un vero imprenditore agricolo del terzo millennio. In bocca al lupo!

 

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