Montesano infuriato per il Green Pass: “Fan***o lo utilizzavano i nazisti”

Enrico Montesano è una furia per l’approvazione del Green Pass, una misura che ritiene dittatoriale e ingiusta.

Ho un ricordo d’infanzia di Enrico Montesano, quello legato a film come Grand Hotel Excelsior, Grandi Magazzini, Febbre da Cavallo e via discorrendo. Ricordo al contempo che in quel periodo di massima notorietà, l’attore aveva preso sul serio la politica, ha avuto una parte nella propaganda del PSI negli anni ’70 ed ha fatto parte del PDS ad inizio anni ’90, partito con cui venne eletto alle comunali e alle europee.

Un uomo di spirito, intelligente e impegnato politicamente. Poi di lui ho perso le tracce fino a quest’anno, quando mi sono imbattuto in video in cui contesta la dittatura economica dell’Europa, si definisce convinto no vax, fa sfilate in piazza e diffonde notizie come quella sul sangue dei vaccinati che verrebbe buttato perché inutilizzabile dopo l’inoculazione. Insomma sembra che l’attore abbia intrapreso una strada contraria quella di un tempo, nella quale non c’è spazio per la fiducia nelle istituzioni e nell’informazione tradizionale.

https://youtu.be/YIkYl3tPiHE

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Enrico Montesano infuriato per il green pass: “Lo utilizzavano i nazisti”

Data la sua appartenenza al fronte no vax, era facile immaginare che la notizia sul green pass lo avrebbe fatto infuriare. Di certo Montesano non vuole fare il vaccino e ritiene che la limitazione delle attività pubbliche per i non vaccinati sia una forma di discriminazione. Alla base di un simile pensiero c’è una sfiducia nella scienza, nelle istituzioni e nell’informazione che porta ad avere un pensiero divergente da quello comune e tendenzialmente cospirazionista.

Nel video in cui commenta il Green Pass, Montesano è una vera furia: “Questo lockdown si chiama confinamento, e non ci rompete i cogli*** con questo Green Pass, si chiama Passaggio verde, lasciapassare e lo utilizzavano i nazisti e io non mi faccio…ma vaffan***o”. Inutile dire che il video è diventato virale ed ha portato a reazioni contrastanti tra chi – quelli che la pensano come lui – ritiene che esprima un pensiero libero e chi invece pensa che abbia perso la bussola.

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Lo sfogo del noto attore mi porta a considerare che ancora oggi ci sono persone che ritengono il vaccino un potenziale pericolo e non la soluzione ad una pandemia che ha messo in ginocchio il mondo intero. Il green pass non vuole essere una discriminazione, ma una salvaguardia per quelle attività che in questo anno e mezzo sono state chiuse praticamente sempre e rischiano di chiudere definitivamente e per quelle persone fragili che rischiano ancora oggi di morire in caso di contagio.

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