Arrestato per colpa di ChatGPT: l’IA costa carissimo ad un cittadino cinese

Un cittadini cinese è stato arrestato per colpa di ChatGPT. L’intelligenza artificiale (AI) gli è costata cara: ecco che cosa è successo.

Negli ultimi mesi in molti hanno sentito parlare sicuramente di ChatGPT, uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale. A lanciarlo sul web è stata una società di ricerca che si chiama OpenAI lo scorso 30 novembre 2022 e rapidissimamente è diventato oggetto di discussione, fino alla notizia del primo arresto che ha fatto scalpore in tutto il mondo.

Uomo arrestato per colpa di ChatGPT
Uomo cinese arrestato per colpa di ChatGPT – Trendingnews.it

ChatGPT rappresenta una rivoluzione per tutto il sistema informatico. La piattaforma consente di avere delle conversazioni uguali o simili a quelle dell’essere umano attraverso il chatbot. Questo modello linguistico può rispondere ad alcune domande e porre assistenza su alcune attività, come la stesura di saggi o email.

Mentre la discussione è accesissima su come il sistema possa mettere in pericolo il valore della scrittura, un uomo in Cina è stato arrestato proprio per colpa di ChatGPT. Il cittadino, come è stato riferito, rischia fino a 10 anni di carcere a causa dell’uso improprio della piattaforma. La notizia ha fatto il giro del mondo in pochissimi minuti.

Arrestato a causa di ChatGPT: rischia fino a 10 anni di carcere

La polizia ha arrestato un uomo proprio a causa del suo uso improprio di ChatGPT. Ricordiamo che l’uso della piattaforma non è illegale in Cina, così come in moltissimi altri paesi Occidentali come l’Italia e gli Stati Uniti. Ma bisogna prestare molta attenzione al contenuto che viene redatto, dato che i rischi sono molto alti, come è stato per il cittadino cinese.

Cittadino arrestato per ChatGPT, rischia 10 anni di carcere
Cittadino arrestato per ChatGPT, rischia 10 anni di carcere – TrandingNews.it

Il motivo dell’arresto dell’uomo riguarda la diffusione di notizie false sui social. In questo caso specifico, il cittadino aveva lanciato sul web la fake news su un treno deragliato che ha ucciso nove persone lo scorso 25 aprile. Ovviamente, per fortuna l’evento non si è mai verificato, ma ha portato serie conseguenze al cittadino che ha diffusa l’informazione.

In pratica, la polizia postale cinese ha accusa l’uomo di usare il sistema basato sulla tecnologia AI per creare delle notizie false. Si tratta del primo arrestato per fake news in tutto il mondo, non solo in Cina. Quando le forze dell’ordine sono venute a sapere della notizia falsa, l’articolo aveva accumulato già oltre 15mila visualizzazioni ed era stata condivisa su diversi social.

Una volta scoperto il sospettato che avrebbe diffuso la fake news, la polizia ha fatto irruzione nell’abitazione per confiscagli il pc. A quanto pare, l’uomo avrebbe ammesso di aver creato la notizia falsa. La legge cinese vuole che una persona che crea notizie false rischia una pena detentiva di 10 anni.

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