Luca Argentero, il commento inaspettato l’ha sconvolto: le sue parole

L’attore protagonista di Doc – Nelle tue mani, Luca Argentero, ha fatto colpo sul noto giornalista e divulgatore Alessandro Cecchi Paone, che lo ha ricoperto di complimenti. 

Tutti pazzi per Doc – nelle tue mani. Ma anche per Luca Argentero, l’attore protagonista della fortunata serie che sta facendo il botto di ascolti su Rai 1, riscuotendo anche ampi favori della critica. E non ultimo l’apprezzamento di un addetto ai lavori come Alessandro Cecchi Paone.

cecchi paone

Della fiction si è parlato anche nell’ultimo numero del settimanale NuovoTv. Un lettore, tale Franco da Assisi, ha scritto alla seguitissima rubrica curata da Cecchi Paone che il medical drama targato Rai 1 è “davvero bellissimo”: bravi gli attori, ben scritta la sceneggiatura, importanti (e attualissime) le tematiche trattate. Non a caso il format è già stato venduto in 8 paesi: Francia, Spagna, Olanda, Nigeria, Repubblica Ceca, Venezuela, Australia e Canada. Insomma, una volta tanto è l’Italia a esportare una bellissima fiction all’estero, invece di comprare sempre dagli altri. Cosa ne pensa Alessandro Cecchi Paone?

I complimenti di Alessandro Cecchi Paone a Luca Argentero

Il noto giornalista e divulgatore in questo caso non ha nulla da obiettare alle considerazioni del lettore. A suo dire, l’enorme successo ottenuto da Doc merita una riflessione particolare. Innanzitutto per la bravura di Luca Argentero, “attore di livello internazionale a tutto tondo”. Nulla a che vedere con i “miracolati” di certa tv. Senza contare – anche se Cecchi Paone non lo dice esplicitamente – la bellezza statuaria e il fascino magnetico dell’ex concorrente del Grande Fratello, che ha rubato il cuore a schiere di donne e ragazze (e non solo…).

Alessandro Cecchi Paone plaude inoltre al coraggio di entrare in un settore della fiction già affollato dalla concorrenza (durissima) angloamericana, che in questo campo ha una lunga e glorioso tradizione. Ma anche noi italiani con Doc abbiamo dimostrato di non essere da meno. Un Doc, conclude scherzosamente l’ex naufrago, davvero a “denominazione di origine controllata”.

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