Al Bano perde la testa al ristorante: si infuria e spacca tutto, mai visto così

Al Bano ha fatto una confessione shock a “Oggi è un altro giorno”, il pubblico è rimasto a bocca aperta: ecco che cosa ha detto.

Spesso i VIP e i personaggi televisivi nascondono lati inaspettati e quando vengono svelati, è sempre una grande sorpresa per il pubblico, anche quando si tratta dei fan più sfegatati. Al Bano in preda ad un raptus di rabbia che distrugge un ristorante non è probabilmente nell’immaginazione nemmeno del suo pubblico più affezionato.

 

Le interviste televisive possono svelare altarini e scheletri nell’armadio di VIP, personaggi pubblici e dello spettacolo e i social non perdonano, rendendo virali le notizie più succose e dal fattore shock. Le parole di Al Bano pronunciate qualche giorno fa a “Oggi è un altro giorno“, il programma RaiUno di Serena Bortone, rientrano indubbiamente in quelle citazioni che ben presto fanno il giro del web. Ma che cosa ha rivelato il cantante di Cellino San Marco?

La confessione di Al Bano a “Oggi è un altro giorno”

Durante questa interessante intervista che Serena Bortone, conduttrice del fortunato format RaiUno “Oggi è un altro giorno“, ha fatto ad Al Bano, il cantante pugliese ha confessato alcuni lati inaspettati del suo carattere, del suo passato e della sua gioventù dopo il trasferimento dal Sud a Milano. Gli insulti non mancavano, purtroppo, e il cantante ha dovuto far fronte al razzismo del Settentrione. “Mi dicevano terrone. Io non capivo cosa mi stessero dicendo, quella lingua, che dopo un po’ mi divenne anche simpatica” – racconta.

Ma poi la svolta inaspettata. Al Bano ha svelato che una volta lo hanno fatto arrabbiare un po’ troppo e la sua reazione è stata davvero violenta: “Una volta, però, mi hanno fatto arrabbiare tantissimo. Ho spaccato un intero ristorante in piazza Duomo. Lavoravo lì e mi avevano scambiato per uno schiavetto, mi facevano lavorare senza sosta.

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“Avevo fatto 6 mesi senza un giorno di riposo. Un giorno ho sentito dei discorsi che non mi piacevano e ho reagito come non avrei dovuto.” Nonostante il cantante sia pentito dello scatto di rabbia, riconosce le condizioni pessime in cui lavorava e che lo hanno portato allo sfinimento.

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Le sue origini contadine non sono mai state un ostacolo sul suo cammino, ma Carrisi ha racconto quanto gli altri avessero grandi pregiudizi nei confronti di persone come lui, nato e cresciuto in una famiglia di contadini del Sud. Persino il bidello della sua scuola, quando era piccolo, gli ha detto che non sarebbe mai andato da nessuna parte. Per fortuna non si è perso d’animo!

 

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