Bonus 200 euro, quando arrivano i soldi dell’Inps: il dettaglio da non trascurare

Gli italiani aspettano il bonus da 200 euro concesso dall’Inps per il caro prezzi, quando arrivano? Il dettaglio che non dovete trascurare.

In previsione dell’aumento del costo della vita a causa dell’inflazione e della crisi generale, il governo lo scorso luglio ha approvato Il decreto aiuti che tra le altre cose concede un bonus una tantum rivolto ai lavoratori dipendenti, ai pensionati e agli autonomi. Come sapranno già il lavoratori dipendenti, il bonus 200 euro è stato inserito nella busta paga e per riceverlo i lavoratori non hanno dovuto fare nulla perché ad occuparsene è stato direttamente il loro datore di lavoro.

Per i lavoratori dipendenti adesso ci sarà la possibilità di ricevere ulteriori 150 euro di bonus e la procedura per ottenerli è la medesima presentata nel mese di agosto. Con ogni probabilità, se la richiesta verrà effettuata dai datori di lavoro entro la fine di questo mese, i dipendenti dovrebbero ricevere l’aiuto del governo nella prossima busta paga. A differenza della prima tornata di aiuti, però, in questo caso ne avranno diritto solo quei lavoratori il cui Isee è inferiore a 20mila euro. La soglia nel caso del Bonus 200 euro era di 35mila euro.

Bonus 200 euro, quando arriverà ai lavoratori autonomi con partita iva?

Dal 26 settembre anche i lavoratori autonomi con partita Iva, siano essi iscritti all’Inps o ad altre casse previdenziali – chi è iscritto a due casse di previdenza deve fare richiesta solo ad una delle due – possono fare rischiesta per ricevere il bonus 200 euro. Nella pagina dell’Inps ed in quelle delle altre casse previdenziali viene specificato che i bonus verranno erogati in base al giorno in cui vengono effettuate le richieste e che arriverà di conseguenza a tutti entro la fine dell’anno.

Bisogna infatti sottolineare che il governo ha concesso il termine del 30 novembre per la presentazione delle domande, dunque è possibile che qualcuno riceva il bonus entro la fine di dicembre. In linea teorica la richiesta dovrebbe essere processata ed evasa entro e non oltre le due settimane dalla ricezione della domanda.

Per quanto riguarda i limiti, ad esempio i pensionati che sommano alla pensione un altra entrata e superano i 35mila euro, o chi ha fatto richiesta ma non aveva i requisiti necessari per ricevere il bonus una tantum (guadagno superiore ai 35mila euro annui o ricezione di un bonus simile) riceverà lo stesso i 200 euro, ma poi il bonus verrà ritirato automaticamente dall’Inps una volta accertata la legittimità della richiesta.

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