Carolina Marconi, nuovo dramma dopo il tumore: che tristezza

Carolina Marconi ha dimostrato di saper tener testa a un nemico subdolo e insidioso come il tumore che l’ha colpita, ma non è riuscita a coronare il suo sogno di donna: ecco perché.  

Dopo la grave malattia e la dura lotta per sconfiggerla, in cui non si è mai tirata indietro, Carolina Marconi è tornata a mostrarsi con tutta la sua bellezza, la sua energia e la sua positività su social network e non solo. La sua testimonianza ha dato coraggio e speranza a tantissime persone alle prese con lo stesso insidioso nemico. Poco fa, tuttavia, in un post su Instagram l’influencer non ha potuto fare a meno di esprimere tutto il suo sconforto per la nuova, inaspettata doccia fredda che le è piovuta addosso.

carolina marconi

Carolina Marconi va come sempre subito dritta al punto, dicendosi “sconsolata” a causa degli ostacoli che si sono frapposti al suo sogno di adottare il bambino. Ostacoli legati proprio alla malattia con cui nei mesi scorsi ha dovuto duramente combattere, e sulla quale ha infine avuto la meglio.

L’odiosa discriminazione subita da Carolina Marconi

“Ciao ragazzi come state?”, esordisce Carolina Marconi nel suo lungo e appassionato post. “Io un po’ giù il motivo? Ve lo spiego io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo visto le tante difficoltà..ci stiamo facendo seguire da un’avvocato..purtroppo nn sono idonea ad intraprendere un ‘adozione xche ho avuto un tumore anche se sono guarita.. più di 900 mila persone in Italia nn possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia e per questo è molto difficile adottare un bambino ,ottenere un mutuo ,farsi assumere ..una vera e propria discriminazione..”.

Già, perché nel resto del mondo le cose vanno spesso diversamente: “Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico – prosegue Carolina Marconi – con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. grazie alla associazione Aiom lancia una campagna x richiedere all’ Italia x adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti. abbiamo raccolto fino oggi 24 mila .. Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge”. “Per firmare è facile – conclude – dovete andare qui https://dirittoallobliotumori.org/ Lascia i tuoi dati e firma 🙏🏽potete cambiare le cose nn rimanere indifferente a questa cosa importante NOI NON SIAMO IL NOSTRO TUMORE !🥺#nonsimollauncazzo💪 #iohofede @aiomoncologiaitaliana”.

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