Emergono novità sconvolgenti sulla morte di Claudio Mandia, il ragazzo di soli 17 anni studente della Ef Academy che si è tolto la vita
La morte di un ragazzo di diciassette anni è sempre una tragedia. Il dolore che colpisce non solo i familiari ma il mondo intero è assolutamente incalcolabile, soprattutto quando si scoprono le motivazioni che hanno portato il giovane a compiere questo estremo gesto.
Se inizialmente ci si era domandati che cosa avesse spinto il giovane Claudio a togliersi la vita, ora non ci sono più dubbi. La famiglia del giovane stesso ha rilasciato un comunicato ufficiale, riportato dal Corriere, in cui si afferma che il diciassettenne si è ucciso da solo. La decisione sarebbe stata presa dopo che il ragazzo è stato tenuto in isolamento, senza nessuno a prendersi cura di lui, per ben tre giorni. Questa sarebbe stata una punizione per un lavoro fatto male in classe: è così che alla Ef Academy decidono di castigare e umiliare gli alunni. Il comunicato ufficiale non lascia commenti, se non sulle misure “primitive” messe in pratica dalla scuola.
Perché Claudio era stato punito
A quanto pare la Ef Academy aveva deciso di espellere la scorsa settimana Claudio Mandia dall’istituto perché lo avevano beccato a copiare. La prova sarebbe stata assai importante per riuscire ad ottenere il diploma di International Baccalaureate, con cui avrebbe potuto entrare tranquillamente in diverse università prestigiose. Tuttavia ciò che ora interessa non è tanto perché abbiano deciso di punire il diciassettenne, ma come abbiano voluto farlo. Infatti la detenzione è avvenuta nei giorni di attesa in cui la famiglia del giovane sarebbe giunta dall’Italia per venirlo a riprendere e portare a casa.
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La famiglia ha definito come inimmaginabile il trattamento impartito a Claudio dall’istituzione statunitense. Soprattutto perché hanno usato “misure primitive che sono state la causa diretta del suicidio di Claudio mentre era rinchiuso in isolamento“. Per questi motivi sembra che la famiglia abbia intenzione di muoversi contro la Ef Academy, dove studia anche la sorella del giovane di diciassette anni.
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Al momento le forze dell’Ordine stanno continuando a portare avanti le indagini, unite a quelle di un uno studio legale specializzato contattato direttamente dai legati della famiglia di Claudio Mandia. A quanto pare l’isolamento solitamente dura solamente un giorno, giusto il tempo di organizzare il viaggio di ritorno a casa dello studente in punizione. Questa volta è durato ben tre giorni: che cosa sarà mai successo? Perché c’è voluto così tanto per organizzare il viaggio di Claudio? Queste sono alcune delle domande che tutti si stanno ponendo.
