A La vita in diretta si torna a parlare di Denise Pipitone. Nel programma si ascolta la testimonianza di Raffaele, un collega di Anna Corona.
Da mesi ormai molti programmi televisivi sono tornati ad occuparsi di Denise Pipitone, bambina scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004. Tra coloro che hanno a cuore il caso c’è anche La vita in diretta, che si occupa proprio di attualità e racconti di cronaca nera. L’inviata del programma Lucilla Masucci, nonostante l’aggressione subita il 15 giugno (quando è stata insultata e minacciata mentre cercava di parlare con Gaspare Ghaleb), si trova ancora nel comune trapanese per intervistare i testimoni. Così, continuando a fare il suo lavoro senza lasciarsi intimorire, la giornalista ha scoperto qualcosa di davvero molto interessante.
Caso Denise Pipitone, la testimonianza: “Quel giorno non ricordo di averla vista”
Nel corso del programma, Alberto Matano ha fatto ascoltare un appello di Piera Maggio, che prega tutti di non dare per scontata la morte della figlia: “Fino a prova contraria va cercata viva” ha detto la donna. Subito dopo Lucilla Masucci, inviata a Mazara del Vallo, ha intervistato tutti coloro che si trovavano nell’hotel Ruggero II il giorno della scomparsa di Denise Pipitone.
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Raffaele, manutentore dell’hotel, è tra le persone che hanno acconsentito a farsi intervistare da Lucilla Masucci. La sua testimonianza potrebbe essere importante per il caso di Denise Pipitone. “Io quel giorno non ricordo di averla vista. Ricordo di aver visto l’amica Francesca Adamo, ma lei non la ricordo” ha dichiarato l’uomo davanti alle telecamere de La vita in diretta. “Quel giorno non ho visto neanche le figlie di Anna Corona. Io ero in giro per l’hotel con gli attrezzi e non le ho viste. Le avevo viste un paio di volte in precedenza, ma non quel giorno. Quando sono passato in reception, c’erano due tre persone, ma non loro”.
