Denise Pipitone, la verità nelle parole di mamma Piera Maggio: “E’ viva”

Sono trascorsi ormai 18 anni da quel maledetto 1° settembre 2004 in cui Denise Pipitone scomparve da Mazara del Vallo. Ma il caso resta di strettissima attualità. 

Passano gli anni, sbiadiscono i ricordi, si susseguono falsi allarmi e colpi di scena che poi sfociano in un nulla di fatto, ma la mamma di Denise Pipitone, Piera Maggio, non smette di sperare di ritrovarla al più presto. La donna è convinta che sua figlia, scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004 e in tutto questo tempo al centro di numerosi presunti avvistamenti, sia ancora viva. Ecco perché.

piera maggio

La speranza che non muore per Denise Pipitone

Il caso di Denise Pipitone, che oggi avrebbe 21 anni, non è stato ancora risolto, e resta avvolto da un mistero lungo ormai 18 anni. Nonostante o forse proprio grazie ai finti ritrovamenti che sono succeduti senza soluzione di continuità dal 2004 a oggi, rimane viva la speranza della famiglia per il suo ritrovamento.

La mamma-coraggio della piccola di Mazara del Vallo ha sempre sostenuto di cercarla “viva”, non essendoci alcuna prova di un tragico epilogo della sua sorte. Ancora oggi il caso resta uno dei più grandi misteri della cronaca italiana degli ultimi decenni e ci si continua a interrogare sulle tante segnalazioni di presunti avvistamenti, a partire dalla più clamorosa, datata 18 ottobre 2004, da parte di una guardia giurata milanese, impressa in un breve filmato nel quale una bambina incappucciata risponde in italiano con un “Dove mi porti?” alla donna che, fuori campo, la chiama “Danàs”, per poi sparire prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Fino ad arrivare al 2021, quando dalla Russia è stata avanzata l’ipotesi che una giovane di nome Olesya Rostova potesse essere Denise. Il caso, sollevato da una telespettatrice russa a Chi l’ha visto? convinta della sua somiglianza con le foto della bambina e con Piera Maggio, riguarda una ragazza che sosteneva di essere stata rapita da bambina, all’età di circa 5 anni, condotta in un campo rom e in seguito trasferita dai servizi sociali in un orfanotrofio. Ma trasmissione russa Lasciali parlare, dopo essersi diffusamente occupata in diverse puntate della vicenda, ha poi fornito la risposta all’esito delle analisi del dna, non corrispondente a quello di Denise Pipitone. Ma la madre di Denise continua a ripetere il suo appello come un mantra con ogni possibile mezzo, dai social alla tv alle fiaccolate: “Cerchiamo Denise, aiutateci”. La speranza è che il miracolo prima o poi accada.

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