A fine marzo su Rai Uno andrà in onda la tredicesima stagione della fiction cult Don Matteo. Ecco cosa c’è da sapere, tra new entry e possibili ritorni.
Manca ormai pochissimo e gli aficionados non stanno più nella pelle: alla fine di questo mese andrà finalmente in onda su Rai Uno la stagione numero 13 di Don Matteo, la fortunata fiction di Rai Uno che quest’anno vede tra le new entry Raoul Bova.
L’attesa e la curiosità per la nuova stagione di Don Matteo sono alle stelle. Raoul Bova, attore che non ha certo bisogno di presentazioni, è stato scelto da Terence Hill per indossare i panni di Don Massimo, il nuovo parroco della fiction. L’82enne star del cinema e della tv ha deciso di lasciare il progetto dopo ben vent’anni, per dedicare più tempo alla sua famiglia. Ma il suo potrebbe essere, anziché un addio, solo un arrivederci…
Il futuro a sorpresa di Don Matteo
Il sempre informatissimo settimanale Di Più Tv ha rivelato in anteprima che Don Matteo uscirà di scena in modo alquanto misterioso. Non con la classica morte, bensì con una scomparsa su cui tutti cominceranno a indagare. E a Spoleto arriverà a sostituirlo Don Massimo, alias Raoul Bova, che è stato onorato ed entusiasta di accettare questa nuova sfida professionale.
A differenza di quanto molti credono, tuttavia, l’addio di Terence Hill a Don Matteo non sembra definitivo, come rivela una fonte che lavora dietro le quinte della fiction cult targata Rai: “Don Matteo non morirà, quindi i telespettatori non devono perdere la speranza. Anzi: è stato deciso, di comune accordo, di non far morire Don Matteo proprio perché se Terence Hill tornerà sulla propria decisione la porta sarà sempre e comunque aperta”.
Leggi anche –> Don Matteo, la confessione di Terence Hill scatena il caos: salta tutto così
In ogni caso, però, un eventuale ritorno di Terence Hill sarà per brevi apparizioni: l’interprete non vuole più trascorrere troppo tempo sul set. Nelle intenzioni degli autori, inoltre, se la nuova stagione avrà successo la serie stessa in futuro potrebbe cambiare nome: da Don Matteo a Don Massimo. “Terence è nel cuore di tutti quelli che lavorano su questo set. E sono tutti pronti a riaccoglierlo a braccia aperte, in qualunque momento”. Come un figliol prodigo, e mai metafora fu più azzeccata…
