Esonero Allegri, già scelto il suo sostituto: l’ex giocatore della Juventus che tutti volevano

La sconfitta della Juventus contro il Monza è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso poggiato sulla traballante panchina di Massimiliano Allegri: ecco chi è il suo sostituto.

Concluso il ciclo di vittorie nel complesso 2020, la Juventus ha cercato di ricostruire la rosa per poter tornare ad essere competitiva ai massimi livelli sin da subito. Nonostante, infatti, nel 2020 fosse arrivato il nono scudetto consecutivo, il gruppo che aveva portato ai successi degli anni precedenti cominciava a mostrare segni di cedimento, inoltre i pessimi risultati in Champions League avevano palesato una cattiva gestione economica e sportiva: tantissimi i giocatori pagati troppo che erano risultati non funzionali al progetto o incapaci di dare un contributo consistente.

Esonero AllegriNell’estate del 2020, dunque, Agnelli ha provveduto ad un cambio dirigenziale, chiesto un cambio di prospettiva e di progetto, indicando un percorso di ricostruzione che passasse attraverso i giovani ed il bel gioco. Questo progetto è stato affidato all’esordiente Andrea Pirlo, il quale – come logico che fosse – ha trovato inizialmente qualche difficoltà di gestione e risultati altalenanti. Alla fine della stagione è giunto comunque qualche trofeo (Supercoppa e Coppa Italia) e il quarto posto in campionato che è valso la qualificazione in Champions.

La dirigenza bianconera ha ritenuto che i risultati ottenuti da Andrea Pirlo non fossero sufficienti e che la scelta migliore fosse di riaffidare il progetto a Massimiliano Allegri, tecnico che ha vinto 5 scudetti e unico tra quelli avvicendatisi nell’ultimo decennio a raggiungere la finale di Champions. Nella prima stagione il ritorno di Allegri non ha comportato alcun beneficio: la Juventus ha sì fatto un campionato stabilmente al vertice, ma non ha vinto alcun trofeo e si è posizionata sempre al quarto posto.

La Juventus è in crisi profonda: Allegri sulla graticola

Durante l’estate Allegri ha chiesto rinforzi di peso, calciatori di qualità tecnica e con esperienza per innalzare il livello della rosa e fare crescere i giovani. La Juventus lo ha accontentato con alcuni affari in saldo – Di Maria e Pogba – e alcuni acquisti mirati come Bremer, Kostic, Milik e Paredes. La Juventus è stata di gran lunga la squadra che ha speso di più in questo calciomercato e sulla carta quella con il maggior tasso tecnico e le maggiori risorse.

C’è da dire che questo avvio di stagione è stato complicato dagli infortuni: Pogba non è mai sceso in campo e in queste settimane si sono infortunati anche Rabiot, Di Maria, Bonucci, Locatelli e Alex Sandro. Di fatto la squadra non è mai stata al completo e l’avvio balbettante della formazione allenata da Allegri può essere stato causato anche dalla situazione dell’infermeria.

Bastano le assenze a giustificare un avvio così difficile? Gli infortuni non possono essere l’unica causa della crisi di queste settimane. La Juventus appare in ritardo di condizione e incapace di gestire le partite per più di un tempo. Inoltre la squadra sembra non avere idee di gioco, fatica a creare azioni da gol su azione manovrata e si affida solo alle ripartenze o all’estro del singolo (vedi le punizioni di Vlahovic) per andare in rete.

Per battere la Juventus in questo momento basta una squadra in forma, capace di fare pressing e di stare ordinata sul campo. Così sono arrivate le ultime due sconfitte, quella in Champions contro il Benfica e quella più dolorosa di domenica contro il neopromosso Monza. Sulla graticola è finito ovviamente Allegri, accusato di non essere in grado di valorizzare la rosa a disposizione, di dare idee di gioco alla squadra e di aver scelto dei collaboratori non all’altezza. Secondo alcuni, infatti, la causa degli infortuni (17 in 2 mesi) muscolari è dello staff di preparatori atletici a seguito dell’allenatore.

Zidane sarà il prossimo allenatore della Juventus?

Con gli ultimi risultati si sono fatte sempre più insistenti le voci secondo cui la Juventus deciderà di esonerare Allegri. I tifosi sono stanchi di vedere giocare male la squadra e sono stanchi che non giungano risultati. Sul web sono in molti che chiedono l’esonero e se i risultati non dovessero cambiare non è escluso che avvenga davvero. In tal senso la pausa per le nazionali potrebbe salvare al momento il tecnico, il quale ha una decina di giorni per recuperare gli infortunati e trovare una quadra.

In caso di esonero, quali potrebbero essere le soluzioni alternative? Innanzitutto bisogna considerare il contratto di Allegri: il tecnico toscano ha 4 anni di contratto a 9 milioni di euro l’anno. Questo significa che la Juventus ha condiviso con lui un progetto e che la decisione di farlo fuori potrebbe essere rimandata alla fine di questa stagione e solo in caso di mancata qualificazione in Champions League.

Ma in caso Agnelli dovesse decidere di dare una scossa alla squadra e alla situazione, chi potrebbe prendere il posto dell’attuale allenatore? Il nome che stuzzica la fantasia dei tifosi è sicuramente quello di Zinedine Zidane. L’ex fuoriclasse ha dimostrato di essere un grande allenatore ed al momento non ha un impiego, ma pare sia promesso alla nazionale francese per il post mondiale. L’altro grande allenatore a spasso è Thomas Tuchel, fresco di divorzio dal Chelsea, ma si tratterebbe di un allenatore alla prima esperienza in Italia e con un metodo di lavoro e un’idea di gioco totalmente differente da quella di Allegri.

Alcuni tifosi hanno proposto la promozione di Paolo Montero da tecnico della Primavera a tecnico della prima squadra. Si tratterebbe di una soluzione a basso costo, ma con gli stessi rischi dell’operazione Pirlo di due stagioni fa. Non solo non è garantito che Paolo mantenga gli stessi risultati con la prima squadra, ma è anche probabile che una promozione possa bruciargli la carriera.

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