Eva Henger, il dramma: “Sono finita in ospedale, credevo di morire”

Con un’intervista, Eva Henger ha raccontato al pubblico una delle esperienze più brutte che abbia mai avuto: “Credevo di morire”.

Per Eva Henger questo non è decisamente un periodo facile. Solo il mese scorso l’attrice ha assistito alla morte del suo autista, Janosh; a nulla è servito chiamare i soccorsi, l’uomo non ce l’ha fatta ed ha esalato l’ultimo respiro tra le braccia di una impotente Eva Henger.  Come si può immaginare l’esperienza ha traumatizzato profondamente la donna, che ha confessato di non riuscire a dimenticare la scena: ogni volta che chiude gli occhi le sembra di rivedere Janosh.

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Dalla morte del suo autista Eva ha comprensibilmente iniziato ad essere più tesa; qualche qualche giorno fa, poi, o stress ha avuto la meglio. L’attrice (che in quel momento si trovata all’Ikea con la famiglia) si è sentita male ed è crollata a terra. Il marito, preoccupato, l’ha portata immediatamente in ospedale.

Eva Henger, l’attacco di panico: “E’ come se avessi avuto un infarto…”

“Ero convinta di morire” ha raccontato l’attrice ungherese ad Oggi. Nel corso della lunga intervista, la Henger ha rivissuto l’esperienza traumatica; prima ha sentito le mani addormentarsi, poi le gambe. Perso il controllo del proprio corpo, la donna è caduta a terra, colta da un improvviso attacco di panico.

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In ospedale i medici hanno cercato di tranquillizzarla, ma con pochi risultati: poco dopo essere arrivata insieme al marito, infatti, Eva ha avuto un secondo attacco. La donna ha iniziato a sentirsi meglio solo dieci ore dopo, ma per giorni ha continuato a sentirsi poco bene. “E’ come se avessi avuto un infarto…” ha spiegato l’attrice, ancora sotto choc per l’accaduto.

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