Fedez, la mossa che nessuno si aspettava: è avvenuto durante il ricovero

Fedez non si ferma mai, neppure in ospedale mentre lotta con la grave malattia che l’ha colpito. Ecco il progetto appena annunciato dal cantante.

Se è vero che dalle situazioni peggiori nascono a volte le soluzioni migliori, Fedez lo ha appena dimostrato. Il cantante ha fatto sapere di aver dato vita a una realtà filantropica che opera senza scopo di lucro per sostenere i più fragili. E si è subito messo all’opera, comprando un mezzo per aiutare l’Ucraina piagata dalla guerra in corso. Tutto questo l’ha fatto mentre era ricoverato in ospedale, dove si è sottoposto a una delicata operazione per un tumore al pancreas, nei giorni più difficili della sua vita.

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Fondazione Fedez è “una realtà filantropica senza scopo di lucro, che opera su tre pilastri fondativi: sociale, solidarietà e pubblica utilità”, ha spiegato lui stesso attraverso alcune “storie” pubblicate sul suo seguitissimo profilo Instagram. “Mentre ero in ospedale ho avuto modo di pensare a tante cose da fare, una volta dimesso mi sono subito messo al lavoro. Non vedo l’ora che prendano vita” ha aggiunto, con una carica di entusiasmo che – piaccia o meno il personaggio – non può che destare ammirazione.

La nuova importante iniziativa di Fedez

Intanto sul profilo social della Fondazione sono già apparse le immagini di un automezzo isotermico donato dal cantante per rispondere all’emergenza umanitaria in Ucraina. “Federico ha acquistato per Croce Rossa italiana un automezzo isotermico per trasportare medicinali che necessitano di una temperatura particolare durante lo spostamento — si legge in particolare su Instagram —. I bombardamenti hanno distrutto ospedali, strutture sanitarie e farmacie rendendo difficile per la popolazione ucraina il reperimento di farmaci spesso indispensabili per la sopravvivenza. La decisione di acquistare un mezzo e di donarlo a Croce Rossa è nata dalla consapevolezza che in questo tipo di emergenze i trasporti sono un fattore determinante per far arrivare tempestivamente gli aiuti sul territorio colpito dalla guerra”.

Il mezzo, per la cronaca, è partito con un carico di 400 scatole di insulina che serviranno a coprire il fabbisogno di 1.000 persone per un mese. Un aiuto che, sommato a tanti altri, può veramente fare la differenza per un popolo piombato nell’incubo di un confitto efferato. Più in generale, l’impegno della Fondazione lanciata da Fedez quello di aiutare “minori, minoranze e persone in condizioni di emarginazione, indigenza o malattia”. Oltre al sostegno di diversi settori, tra cui quello dello spettacolo, dell’arte e dello sport. Ad maiora!

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