Giampiero Mughini, il tumore devastante: conseguenze gravissime

Giampiero Mughini si è sfogato raccontando del terribile tumore che rischia di rovinargli la vita: “Non sono più un uomo…”.

“Da ragazzo era un modo per fuggire dal mio piccolo cortile”: così Giampiero Mughini, giornalista e scrittore, ha descritto come è nata la sua passione per i libri. Negli di testi Mughini ne ha raccolti parecchi; in un’intervista alla Repubblica l’uomo ha confessato ironicamente (o forse no) di possedere circa 25mila libri. La sua passione, ha ammesso Mughini nella stessa intervista, lo ha portato anche a fare la ‘pazzia’ di spendere 55milioni di lire per due litolatte dei futuristi (circa 30 euro). Da certi aspetti della propria vita, però, non si può scappare neanche con un buon libro.

Giampiero Mughini, il dramma: “Non sono più un uomo…”

L’incubo per Mughini è iniziato nel 2006, quando gli è stato diagnosticato un tumore alla prostata. Il giornalista solitamente preferisce evitare di parlare della sua vita privata al pubblico, ma in questo particolare caso non è riuscito a trattenersi. La stessa operazione che avrebbe potuto salvargli la vita, infatti, ha finito per cambiarlo per sempre. Mughini ha raccontato Mughini a Ok salute come le tecniche odierne permettano di mantenere la capacità di erezione anche andando a toccare i nervi nel corso dell’operazione. A lui, però, le cose non sono andate così bene.

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Dal momento in cui ha perso la sua ‘capacità sessuale’, Mughini ha confessato di aver sentito di aver perso la sua identità di uomo. Ironia della sorte, proprio in quel momento il giornalista stava scrivendo un libro sulla rivoluzione del sesso nella società moderna (Sex revolution, pubblicato poi nel 2007). Nonostante tutto, Mughini ha preso la cosa con filosofia: dopotutto, ammette, non ha più “un corteo di spogliarelliste ventenni dietro la porta”.

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