Giorgia Meloni, dall’abisso dell’abbandono al trionfo: la tragedia mai rivelata

Dopo il trionfo elettorale che ha confermato la crescita esponenziale del suo partito, Giorgia Meloni racconta il dramma che l’ha resa forte.

L’ultima tornata elettorale ha confermato che Giorgia Meloni è in questo momento la figura politica di riferimento del nostro Paese. Il lavoro fatto in questi anni all’opposizione e la scelta di non retrocedere dalle proprie posizioni ha convinto gli italiani che lei ed il suo partito potrebbero guidare l’Italia fuori dalla crisi. Una vittoria che andrà condivisa con gli alleati storici di Forza Italia (partito in cui ha mosso i primi passi) e Lega.

Giorgia MeloniNei prossimi giorni si scoprirà se sarà proprio lei a guidare il nuovo governo. L’accordo di massima è che se Fratelli d’Italia avesse avuto il maggior numero di voti, lei sarebbe diventata la prima premier donna della nostra storia e con ogni probabilità Giorgia Meloni sarà eletta presidente del consiglio e sarà chiamata ad affrontare il periodo di maggiore difficoltà del nostro Paese degli ultimi 30 anni.

Una sfida complessa, che farebbe tremare le gambe a chiunque, ma che la leader di FdI accetta con fiducia e determinazione, con la voglia di dimostrare che al di là della propaganda e delle parole nella sua attività politica ci sono anche dei contenuti e un disegno ben preciso. Un impegno che richiede coraggio che di certo non manca alla segretaria di Fratelli d’Italia.

Giorgia Meloni, dal dolore per l’abbandono al trionfo elettorale

A vederla e sentirla parlare, Giorgia Meloni appare come una donna forte, sicura delle proprie opinioni e di ciò che va fatto per risollevare il Paese. Ma da dove trae questa forza? Raggiunta da Diva e Donna, la Meloni ha rintracciato l’origine della sua determinazione nella difficile infanzia vissuta: “L’abbandono di un padre ti fa sentire inadeguata, come se dovessi conquistarti tutto con fatica. Deve essere stato tutto quel dolore a farmi diventare coraggiosa, desiderosa di riscatto, combattiva e temeraria”.

Non molti sanno, infatti, che il padre di Giorgia, Franco, ha deciso di lasciare l’Italia e la famiglia quando lei aveva un anno per trasferirsi alle Canarie e aprire un ristorante. Fino a quando aveva 11 anni, la leader di FdI andava ogni estate a trovarlo insieme alla sorella Arianna, ma l’ultima volta che affrontarono il viaggio è capitato qualcosa che ha sancito la definitiva rottura con il genitore. Sull’argomento Giorgia ha detto solamente: “A 11 anni mi fece un discorso che non si dovrebbe fare ad una ragazzina, gli dissi: ‘Non ti voglio vedere mai più’“.

La futura premier non ha mai voluto aggiungere altro sull’argomento, ma quella rottura è stata definitiva e la rabbia nei confronti del genitore non è svanita nemmeno nel giorno in cui ha appreso che era morto: “La notizia mi ha lasciato indifferente. Quel giorno ho capito quanto era profondo il buco nero in cui avevo sepolto il dolore di non essere mai stata amata abbastanza”.

Giorgia Meloni è cresciuta insieme alla madre e la sorella a Garbatella, un quartiere popolare di Roma reso noto da I Cesaroni. In quegli anni ha deciso di studiare lingue e di entrare in politica. Dopo i primi passi nei movimenti studenteschi, la Meloni ha fatto carriera in fretta, arrivando a 31 anni a fare il ministro della gioventù per il Governo Berlusconi. Grazie alla politica ha trovato anche l’amore, visto che dopo un’intervista rilasciata ad Andrea Giambruno è scattata la scintilla con il giornalista ed ha creato con lui una famiglia.

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