Marco Liorni nella bufera, pubblico insorge contro la Rai e Reazione a Catena

Il pubblico continua a contestare Marco Liorni e Reazione a Catena, dopo la puntata di ieri ci sono state violente critiche: cosa è successo?

Nello scorso fine settimana ci sono state tante novità a Reazione a Catena, quiz show condotto da Marco Liorni che va in onda ogni sera su Rai Uno. A fare sensazione è stata soprattutto la gaffe di una delle concorrenti, la quale ha scambiato Napoleone per Garibaldi, suscitando l’ilarità e le critiche del pubblico a casa. Ma al di là dell’errore marchiano di una delle concorrenti, ciò che sta infastidendo il pubblico è la gestione del gioco finale da parte degli autori.

marco liorni buferaCon il passare delle settimane, infatti, cresce la sensazione tra gli affezionati che le catene finali siano fatte in modo da abbassare il montepremi per cui giocano i campioni. La sensazione si è acuita ieri sera nella puntata in cui gli ‘Affiatati‘ hanno sconfitto i campioni in carica ‘I Tre allo Spiedo’ con una ‘Intesa Vincente‘ da paura in cui hanno indovinato la bellezza di 18 termini e racimolato un montepremi sensazionale da 124 mila euro.

Marco Liorni e Reazione a Catena al centro della bufera: cos’è successo?

Ma perché allora il pubblico ha percepito il tentativo degli autori di rendere impossibile la vittoria? La sensazione è nata dalla catena finale, reputata dagli spettatori troppo difficile e caratterizzata da collegamenti ritenuti insensati. Il risultato di questa “Catena infernale” è stato che gli affiatati sono arrivati alla parola finale con soli 969 euro che sono stati dimezzati per comprare il terzo elemento. Alla fine i campioni in carica sono riusciti ad indovinare la parola finale, ma il montepremi era di soli 485 euro.

Proprio per questo motivo alla fine della puntata, sul web si è scatenato un putiferio contro gli autori di Reazione a Catena e contro la Rai. C’è chi ha scritto: “Collegamenti senza senso Sinceramente mi ha stufato Reazione a Catena!”, chi invece ha ironizzato scrivendo: “Con 485 euro, gli autori non hanno ritenuto opportuno smentire”.

In molti poi hanno sostenuto che gli autori e la Rai boicottano volontariamente i concorrenti per mancanza di denaro: “Catena impossibile comunque.. non si può ogni sera giocare per 400 euro”, e ancora: “Alla Rai hanno finito i gettoni d’oro. Catena difficile e a volte assurda”; “Ma chi cavolo le scrive le catene. Ha battuto la testa… ci sono delle definizioni impossibili. Certo che la Rai sta risparmiando alla grande”, oppure: “Settimane fa erano catene da bambini dell’asilo. Adesso sono cervellotiche e molto forzate. Sarebbero gradite vie di mezzo”.

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