Nicolò Zaniolo, la sorella Benedetta molestata: “Certa gente fa schifo”

Con un post pubblicato su Instagram, la sorella 16enne di Nicolò Zaniolo, Benedetta, ha denunciato un episodio di Catcalling.

Il fenomeno del catcalling è qualcosa che solo una donna può comprendere. Nessun uomo, infatti, per quanto avvenente sia ha subito lo stesso quantitativo di molestie quotidiane, né ha mai provato paura di andare in giro per le strade della città da solo. Qualsiasi ragazza o donna, invece, si è trovata a dover affrontare decine se non centinaia di situazioni poco piacevoli, approcci maleducati, insistenti, volgari, fastidiosi e prolungati.

Un complimento, se espresso in maniera educata e rispettosa, può anche essere un gesto apprezzato, ma il commento volgare, il fischio, l’invasione dello spazio e altri comportamenti tipici del catcalling sono vere e proprie molestie. Molti uomini non se ne rendono conto, convinti che il loro sia un atteggiamento normale ed anzi che si tratti solo di un modo per fare notare il proprio apprezzamento ad una donna o una ragazza.

Nicolò Zaniolo, la sorella Benedetta denuncia un episodio di catcalling

Di molestie di questo tipo sono state vittime milioni di donne e giornalmente qualcuna continua a subire questo atteggiamento irrispettoso da parte degli uomini. A denunciare un episodio di questo genere, nelle scorse ore, è stata la sorella minorenne di Nicolò Zaniolo. Benedetta è una ragazza di soli 16 anni ed ha sottolineato come gli uomini che fanno catcalling rendano una semplice passeggiata in strada un’esperienza fastidiosa, quasi spaventosa.

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La denuncia della ragazza ha la finalità di far capire quanto il catcalling sia grave: “Dopo l’ennesima volta che succedono queste cose sia a me, sia a milioni di ragazze, vorrei parlarne apertamente per farne capire la gravità“. Dopo aver fatto capire l’intento del suo messaggio Benedetta racconta quanto è capitato a lei e ad una sua amica: “Non è possibile che due ragazze di 16 anni, mentre camminano alle 12:50 del giorno, abbiano paura di farlo perché due uomini si accostano con la macchina facendo battutine e spaventandoci con cattivo intento. Solo dopo quando abbiamo detto ‘chiamiamo i carabinieri‘ sono scappati. Ma dove siamo arrivati?”.

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La piccola Zaniolo è sconcertata che ancora oggi, in un periodo storico in cui ci dovrebbe essere maggiore cultura e rispetto per gli altri, ci sono ancora persone ignoranti e irrispettose che trattano le donne e le ragazze come oggetti del proprio desiderio: “Nel 2021 non è normale che ci siano ancora certe persone, siamo messi molto male. Scusate lo sfogo, ma sono arrabbiata nera, certa gente fa solo schifo”.

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