Pino Insegno, il dramma da piccolo: “Non potrò più riaverlo con me”

Pino Insegno ha rivelato in una biografia intitolata ‘La vita non è un film’ l’evento drammatico che gli ha insegnato il valore della perdita.

La grandezza di un comico sta nella capacità di rendere leggero e allegro qualsiasi contesto, riuscire a sdrammatizzare su qualsiasi cosa, anche la più gravosa e drammatica. In questo Pino Insegno è un maestro, una persona che ha imparato sin da piccolo quanto la vita possa essere ingiusta e complicata, quanto un “no” e un “Non è possibile” possano cambiare drasticamente le prospettive e insegnarci che per ottenere ciò che si vuole ci vuole impegno, sacrificio e una buona dose di fortuna.

Pino InsegnoTrent’anni passati a far ridere con i compagni di una vita  (La Premiata Ditta), sono solo una parte di una carriera in cui Pino Insegno ha fatto un po’ di tutto. La sua consacrazione, però, è giunta come doppiatore, un mestiere iniziato quasi per caso e come tappa buchi (perdonate l’involontario gioco di parole). Pino infatti ha cominciato come doppiatore di film porno, dando la voce a tantissime star del cinema hard internazionale.

In un’intervista concessa a ‘Nuovo‘, l’attore non si è nascosto ed ha raccontato che in quel ruolo si è divertito tantissimo. Poi con la consueta auto-ironia, Insegno ha riportato le parole che gli ha detto l’amico Rocco Siffredi a proposito: “Spiega però che i film a luci rosse li hai fatti solo con la voce perché se li avessi fatti anche con il corpo saresti stato un comico anche in quel contesto”.

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Pino Insegno, il dramma da bambino: “Non potrò più riaverlo”

L’ironia del divo del porno potrebbe sembrare semplice da accettare per chiunque, visto che a dirlo è uno che con il fisico e gli attributi ha fatto storia. Ma non è così scontato nel caso di Pino Insegno, visto che la sua vita è cambiata ad 8 anni, quando ha compreso di avere un testicolo in meno: “Quando ho chiesto a mia madre dove fosse mi ha risposto che era rimasto all’ospedale San Camillo. E, alla mia richiesta di andare a riprenderlo, mi ha detto che non era possibile. Quello è stato il primo vero ‘no’ della mia vita”.

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Questa la confessione su un momento drammatico, il primo della sua vita, di Pino Insegno al settimanale ‘Nuovo‘. Il testicolo in meno ha rappresentato una preoccupazione per l’attore comico anche quando è cresciuto. Non tanto per la mancanza fisica, ma quanto per quello che poteva causare: “Crescendo, ho avuto paura di non poter diventare padre”. Per fortuna la vita gli ha restituito quella gioia che temeva di non poter più trovare: “Invece oggi lo sono di quattro figli meravigliosi”.

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