Tempesta d’Amore, anticipazioni: la grave accusa contro Rosalie, crolla tutto

Nelle prossime puntate di Tempesta d’Amore, Rosalie finirà in una bufera per aver tradito le promesse: verrà accusata di corruzione.

Al centro delle vicende di Tempesta d’Amore c’è sempre la tematica ambientalista e la lotta tra due gruppi d’interesse. Da un lato ci sono i protagonisti che cercano di salvare la foresta da progetti edili potenzialmente disastrosi, dall’altro ci sono gli antagonisti che cercano in ogni modo di spingere per la deforestazione e la costruzione di un hotel con centro benessere.

La faida sembrava conclusa nel momento in cui Rosalie Engel è stata eletta come consigliere regionale. La giovane aveva presentato in fase di campagna elettorale un programma politico innovativo, basato sulla salvaguardia dell’ambiente e sulla crescita professionale ed economica delle donne. La gente di Bichlheim aveva visto in lei la faccia nuova della politica, una speranza che i soliti traffici economici non avrebbero influenzato il suo operato.

D’altronde le convinzioni di Rosalie sono le stesse del suo gruppo di amici e di coloro che vogliono un cambiamento. Tuttavia non appena eletta Rosalie si è vista costretta ad un duro scontro con la realtà. Ariane Kalemberg, che ha finanziato la sua campagna elettorale, comincia a minacciarla di rovinare la vita al suo amato Michael se non seguirà le sue direttive.

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Tempesta d’Amore: Rosalie accusata di corruzione e contestata

Ariane si è procurata una serie di prove false che se condivise con la stampa rovinerebbero per sempre la vita di Michael. Quando la dark lady ha minacciato Rosalie per la prima volta, la giovane politica si è ribellata, cacciando la finanziatrice dalla sua stanza. Quando però ha capito che non poteva fare nulla per salvaguardare l’amato, l’ha richiamata ed ha accettato di firmare i permessi per la deforestazione e dunque per la costruzione dell’hotel.

Il voltafaccia di Rosalie ha fatto infuriare la sua famiglia e gli amici, ma ha anche generato malcontento tra gli elettori che, una volta saputo dei permessi, ha cominciato a manifestare contro di lei, chiedendone la rimozione dall’incarico e accusandola di corruzione. Rosalie si troverà in trappola e questo la farà sentire impotente, convinta che la sua carriera politica sia finita prima ancora di cominciare.

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Per fare capire che non ha colpe, la consigliera regionale vorrebbe parlare del ricatto subito, ma non potendolo fare cerca di migliorare la propria immagine pubblica organizzando un evento in favore delle donne. Il tentativo sarà un fallimento, nessuno infatti ha intenzione di dimenticare il tradimento delle promesse elettorali.