Vite al limite, la struggente storia di Margaret: quanto pesava e come sta oggi

La triste storia di Margaret, donna 35enne che ha richiesto l’aiuto di Vite al limite per avere un futuro, ha commosso tutti: ripercorriamola.

La storia di Margaret è simile a quella di tantissimi altri protagonisti di Vite al limite. A causa di un passato difficile, questa donna si è ritrovata a soli 35 anni ad avere un futuro incerto, su cui grava come una scure la sua precaria condizione di salute. Decisa a cambiare vita, questa giovane donna ha deciso di chiedere aiuto al Dottor Nowzaradan, chirurgo bariatrico divenuto una star mondiale proprio grazie al programma Vite al limite.

Da anni il medico rivolge la propria attenzione a quei pazienti per cui la dipendenza da cibo è diventata talmente forte da essere assimilabile a quella che dà la droga o l’alcol. Un impegno prima svolto solo all’interno della sua clinica in Texas e che oggi conosce tutto il mondo grazie al programma televisivo trasmesso in Italia da Real Time.

L’intento del programma non è solamente quello di mostrare le conseguenze che ha sul fisico uno stile di vita sedentario accoppiato ad un’alimentazion errata. Lo scopo è quello di sensibilizzare il pubblico, specie quello americano per cui l’obesità è un problema comune, sulle conseguenze di una dieta errata. Lo fa raccontando i drammi che i protagonisti hanno vissuto nella propria vita e l’angoscia sempre presente di una morte improvvisa.

Vite al Limite, la struggente storia di Margaret

Protagonista di una delle ultime puntate, Margaret a 35 anni era arrivata a pesare oltre 300 chili. Il suo peso eccezionale le causava problemi di deambulazione, rendendola quasi del tutto incapace di muoversi senza la sedia a rotelle. Oltre alla difficoltà nello svolgere i più semplici compiti giornalieri, il sovrappeso ha messo a dura prova la sua salute, rendendola a rischio di problematiche di salute che potevano diventare fatali da un momento all’altro.

La dipendenza dal cibo è iniziata per la donna quando aveva appena 10 anni. Il junk food è diventato un riparo quando il padre, un uomo violento e insensibile, ha cominciato ad abusare di lei, rendendo la sua infanzia un vero e proprio incubo. Affogare la disperazione nel cibo è stato in quel momento l’unico strumento di salvezza per la bimba, ma quel rifugio è presto diventato la sua condanna.

Durante il suo percorso all’interno della clinica del dottor Nowzaradan, Margaret ha avuto più di una difficoltà. Seguire la rigida dieta e il regime di esercizio fisico e incontri terapeutici l’ha fatta crollare diverse volte, ma la donna non si è mai persa d’animo e con costanza ha perso il peso necessario a sottoporsi all’intervento di bypass gastrico promesso dal medico.

margaret

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