Vite al Limite, la tragica storia di Robert Buchel: tutti in lacrime per il triste addio

Quella di Robert Buchel è forse la storia più drammatica mai mostrata dal programma Vite al Limite: dalla gioia alla tragedia.

Il programma Vite al Limite ha tra gli scopi quello di fare capire come uno stile di vita non salutare possa portare ad una morte improvvisa e prematura, ma anche dare il messaggio positivo che con la forza di volontà si può riparare anche ad anni di abusi e cattive abitudini sia alimentari che comportamentali.

Robert BuchelI protagonisti della trasmissione sono persone che a causa di varie ragioni hanno trovato nel cibo l’unica consolazione fino a raggiungere una dipendenza che li ha condotti a diventare fortemente obesi. I primi effetti di una simile dipendenza sono esteriori e riguardano l’aspetto fisico, quindi subentrano i problemi motori e relazionali che sfociano in quelli sociali e lavorativi. Spesso infatti, i pazienti del Dottor Nowzaradan sono così pesanti da non riuscire a svolgere la minima attività o di prendersi cura di sé stessi, alcuni sono anche incapaci di alzarsi dal letto.

In simili condizioni la possibilità che ceda un organo o che i soggetti accusino un malanno letale è molto alta, motivo per cui il titolo dell’adattamento italiano del programma è quello che tutti conosciamo. Nel vedere dei giovani in quelle condizioni, il pubblico si immedesima nella loro lotta, coltiva la speranza di vederli riuscire a cambiare la loro vita e guadagnare tempo per realizzare i loro sogni.

Vite al Limite, il tragico percorso di Robert Buchel

La storia di Robert Buchel, 41 anni, è andata in onda nel 2018 e presumibilmente è stata girata nel 2017. L’uomo pesava 382 chili quando ha chiesto l’aiuto del Dottor Nowzaradan ed ha spiegato di aver preso la decisione di dimagrire perché era innamorato di Kathryn, sua fidanzata e futura moglie, e voleva passare più tempo possibile con lei. La motivazione dell’uomo era dunque forte ed infatti, grazie anche al supporto costante della compagna, i risultati si son visti da subito.

Negli otto mesi passati a seguire la dieta e gli allenamenti prescritti dal Dottor Nowzaradan, Robert Buchel ha perso 154 chili, arrivando a pesarne 228. La sua determinazione era ferrea e per certo avrebbe continuato a perdere peso, anche prima di ottenere l’operazione bariatrica di cui aveva bisogno. Tuttavia nel suo percorso di cambiamento è intervenuto un malore improvviso e incurabile: Robert ha accusato un infarto mentre si trovava in ospedale e nonostante il pronto intervento dei medici non c’è stato nulla da fare.

Robert Buchel si è spento così a 41 anni, prima di riuscire a realizzare il suo sogno d’amore e di poter dare una seconda chance alla sua vita. Il suo è stato il secondo caso di morte durante il periodo di cura nella clinica texana. Altri protagonisti del programma sono morti in questi anni, ma si è trattato di persone che non sono riuscite a modificare il loro stile di vita ed hanno perseverato negli errori commessi. La scelta di mostrare il percorso di Robert è stata presa dopo un periodo di riflessione, lo scopo della produzione è quello di mostrare le conseguenze di uno stile di vita e di un’alimentazione errati.

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