Al Bano, gravi accuse: “Offesa a luogo sacro”, ecco cos’ha fatto

Una performance canora di Al Bano in Chiesa ha mandato su tutte le furie il vescovo di Andria: “Grave offesa, non deve ripetersi più”. 

Nuova bufera su Al Bano. Il cantante di Cellino San Marco ha a quanto pare scatenato l’ira del vescovo di Andria per essersi esibito in una chiesa della città pugliese. “A nessuno è concesso di usare la liturgia come palcoscenico – ha tuonato il vescovo della diocesi di Andria, monsignor Luigi Mansi – per organizzare esibizioni di artisti di qualunque natura. Sarebbe una grave offesa alla celebrazione e al luogo sacro”. Ed è subito polemica.

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L’arte di Al Bano e l’ira del prelato

E’ stato lo stesso prelato, per la cronaca, a celebrare il matrimonio religioso di una giovane coppia nel corso del quale si è esibito Al Bano. Dalla Curia si apprende infatti che “i sacerdoti hanno il compito di verificare il rispetto di tali norme, visto che gli organizzatori potrebbero anche non conoscerle, perché non si ripetano più episodi di questo genere”. A detta del vescovo, il buon Carrisi avrebbe dovuto cantare durante la festa nella sala ricevimenti anziché in Chiesa.

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Per inciso, quella del cantante di Cellino San Marco è stata una vera sorpresa (e si presume piacevole… anche se non per tutti): nessuno era a conoscenza della sua presenza. Il cantante sarebbe stato invitato da uno dei più cari amici della giovane coppia convolata a nozze, Alessandra Di Chio (ex coordinatrice FI Giovani) e Michele Prisciandaro.

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Di lì la decisione di intrattenere gli ospiti con una lieta canzone: l’idea però non andata per niente giù ai religiosi, che non hanno esitato a bacchettare severamente – e pubblicamente – il cantautore.

Albano Carrisi

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