Amadeus rompe il silenzio, la triste confessione lascia il pubblico sconvolto

In una lunga intervista, Amadeus ha raccontato la sua vita, il suo modo di essere e l’orgoglio di presentare ancora una volta Sanremo. Il conduttore ha svelato qualcosa che nessuno sapeva e che ha lasciato il suo pubblico senza parole.  

Il Festival di Sanremo di quest’anno è stato il primo in cui Amadeus si è preso veramente la scena. Nei due precedenti, infatti, il conduttore si è appoggiato molto all’amico di sempre Fiorello, sapeva che la sua simpatia e la sua capacità di tenere il palco lo avrebbero aiutato molto a sopportare la pressione di un impegno così gravoso, specie nell’anno in cui la pandemia ha costretto a mandare in onda una competizione senza pubblico e con restrizioni che hanno reso il tutto più macchinoso e lento.

AmadeusQuest’anno, in seguito al rifiuto di Fiorello di fare nuovamente da co-conduttore, Amadeus si è preso sulle spalle tutte le responsabilità, riuscendo a snellire la formula, a proporre canzoni l’una differente dall’altra, a portare sul palco ogni volta un ospite in grado di dare un sapore diverso alla serata. Tutti questi elementi sono piaciuti al pubblico che ha premiato il suo lavoro con il record di ascolti da quando è lui il direttore artistico della kermesse canora più importante d’Italia.

Con simili numeri, i migliore degli ultimi 20 anni circa, era logico che la Rai offrisse ad Amadeus il rinnovo del mandato. Un’investitura che è giunta il giorno dopo che si è concluso il Festival e che il conduttore ha accettato solo dopo qualche settimana. Stremato dall’impegno, infatti, sulle prime ha dichiarato che doveva pensarci su e che avrebbe risposto una volta che avrebbe avuto il quadro della situazione chiaro.

Amadeus rompe gli indugi: sarà lui a condurre Sanremo nei prossimi due anni

A convincerlo è stata probabilmente la fiducia dimostrata da Carlo Fuortes. Amadeus è stato infatti confermato per la prossima edizione e per quella successiva. Insomma la riconferma non dipenderà dall’esito della prossima edizione, si concluderà comunque un progetto quinquennale e solo dopo si tireranno le somme e si deciderà se continuare o cambiare rotta. Intervistato dalla rivista ‘Sette‘ del ‘Corriere della Sera’, Amadeus si è aperto a 360°, parlando della sua infanzia, di come ha cominciato a fare carriere nel mondo dello spettacolo e appunto di Sanremo.

A tal proposito ha chiarito: “Una conferma per due anni è un premio per il lavoro fatto. La responsabilità del festival per cinque anni è un apprezzamento per quello che Fuortes ha definito un ‘format‘. Espressione che mi ha colpito e che condivido. Il nostro è stato un festival che, partendo dalla musica – tutta la musica – poi si apriva ad altro ed era attraversato dal suo tempo storico. Spero che le prossime edizioni si svolgano senza emergenze terribili, come quelle di questi anni”.

Il conduttore conferma con largo anticipo anche l’altra grande curiosità di pubblico e media: la presenza di Fiorello al suo fianco. Questa volta il comico siciliano non farà parte dello show: “No, lui è stato molto generoso con me. Mi ha accompagnato e mi è stato vicino, da par suo, in questi anni. Non posso chiedergli di più. Ma non si libererà di me. Lo tartasserò per avere consigli. E lui è la persona ideale, in virtù del talento e dell’esperienza, per darmi i più giusti”.

Amadeus, il momento più buio

Spazio anche per una riflessione sul momento più difficile della sua carriera, quando abbandonò la Rai per approdare a Mediaset. “L’ho fatto perché andavo a guadagnare più soldi e perché pensavo, in quel momento, di essere invincibile e che il pubblico mi avrebbe seguito anche di là. Quella batosta mi è servita” ha spiegato Amadeus. “Perché arrivi un punto in cui pensi che tutto sia possibile. Cioè ti senti forte e dici qual è il problema? Io ho un anno di contratto, in un’altra azienda me ne propongono tre, qui guadagno mille lire di là me ne offrono cinquemila. E vai. Mia moglie mi aveva consigliato di non andarmene dalla Rai. Con quella decisione ho preso una tranvata non indifferente”. “Prima di tornare a fare qualcosa con ascolti importanti sono passati cinque o sei anni“ ha aggiunto poi il conduttore.

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