Arisa, immagine molto forte: “Ecco il sacrificio della sposa”

Con un nuovo post su Instagram Arisa rompe il silenzio sul significato di Psyco – con un omaggio a un’opera di Gina Pane nel video – e del suo nuovo disco di inediti. 

Arisa ha appena rilasciato il video di Psyco, il suo ultimo singolo caratterizzato da un sound lontano da quello che ha contraddistinto la sua carriera, e oggi ha voluto condividere il significato delle immagini e della canzone, anticipando anche qualche interessante dettaglio sul nuovo album.

Il messaggio in note di Arisa

“Ciao a tutti – esordisce Arisa -, questo è un frame del video di #psyco ispirato ad una delle opere più importanti di #ginapane, un’artista Italo francese, meno conosciuta di altre, a causa di un amore sconfinato per l’arte e la denuncia a favore dei più deboli, più che per il successo è la popolarità”.

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La cantautrice spiega quindi che “‘Azione sentimentale’ del 1973 descrive il sacrificio della sposa.. o meglio , tra tutte le cose che ho letto mi è sembrato di capire che Gina Pane utilizzi delle rose che, se in un primo momento simboleggiano il dono d’amore tra due persone, poi ne restano le spine che si tramutano in una forma di dolore e di sofferenza quando i rapporti diventano violenti all’interno delle mura domestiche e non solo”.

“Psyco – continua Arisa – è un brano che descrive una donna libera, padrona della sua esistenza che rivendica il diritto di vivere come Le va, nessuno La può giudicare, né sentirsi in diritto di ‘insegnarle cosa e come si fa a suon di scapaccioni. Troppe volte la società ci vuole piegate ad un’etica farlocca condotta da uomini che ci vorrebbero in casa a dire si, e anche da donne che giudicano le altre donne e intanto si vendono al migliore offerente, colui che le sposa e le mantiene. Anche quella è una forma di prostituzione infondo, ma autorizzata da un perbenismo che nasconde tanti scheletri negli armadi”.

E infine annuncia: “Il mio prossimo album conterrà all’interno storie di esseri umani imperfetti, quelli descritti più nei libri che nelle canzoni. Come #psyco, e come #ortica che alla fine si fa giustizia da sola per essere stata abbandonata e disonorata del suo uomo. Chi mi ama mi segua. Io voglio fare l’artista, l’artista descrive anche la cruda realtà. Se volevo piacere a tutti mi chiamavo #nutella, invece mi chiamo Rosalba Pippa ed è già tutto dire”.

 

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