Spari e auto in fiamme sull’autostrada A1 tra Modena e Bologna dopo un incredibile assalto a un portavalori, con un inseguimento da film.
L’azione è stata spettacolare, ma assai poco fruttuosa. Alcuni banditi, a quanto si apprende, hanno assaltato un mezzo portavalori sull’autostrada A1 tra Modena e Bologna, mettendo dei chiodi sull’asfalto e sbarrando la strada, tra raffiche di proiettile e fiamme. Sarebbero stati sparati vari colpi d’arma da fuoco e sono state udite non meglio precisate esplosioni. Purtroppo per i rapinatori, il bottino è pari a 0.
Il piano d’attacco al mezzo portavalori
L’attacco è avvenuto all’altezza del km 178 direzione Sud, in territorio Modenese, nei pressi di Castelfranco, all’altezza di San Cesario, verso le 20:20 di oggi, lunedì 14 giugno. Secondo fonti di Polizia, i banditi sono fuggiti senza prendere nulla e le ricerche degli stessi sono tuttora in corso, anche nel territorio bolognese: avrebbero messo dei chiodi sull’asfalto per fermare il traffico, quindi minacciato con le armi in pugno alcuni automobilisti, facendoli scendere e dando fuoco alle loro auto come un semplice diversivo. Infine hanno costretto due camionisti a intraversare i loro mezzi per bloccare il traffico.
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L’unica nota positiva è che nonostante il caos e i momenti di grande paura e tensione, non ci sono stati feriti né morti. L’A1 è stata chiusa in entrambe le direzioni dopo l’assalto al portavalori, per cui si sono formate code e rallentamenti. Sul sito di Autostrade si legge di un tentativo di rapina a un portavalori all’altezza del km 177.
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Dopo l’assalto si è levata una colonna di fumo visibile anche da chilometri di distanza, il tratto di autostrada è stato chiuso in entrambe le direzioni – causando code e rallentamenti – per consentire i soccorsi, la bonifica e i rilievi della Polizia stradale.
Qualcosa nel piano dei rapinatori è però andato storto e il colpo sarebbe andato a vuoto. I rapinatori sarebbero fuggiti prima di mettere le mani sul tanto ambìto bottino. I banditi sono fuggiti in direzione Bologna e le ricerche sono tuttora in corso, anche sulla scorta delle prime testimonianze di chi ha assistito al terribile assalto.
