Belen, il giallo del parto: perché Luna Marì non può nascere a Milano

La tanto chiacchierata gravidanza di Belen Rodriguez è finalmente agli sgoccioli: presto la showgirl argentina potrà abbracciare la sua secondogenita.   

Proprio ora che la gravidanza è agli sgoccioli emerge un nuovo colpo di scena sul parto di Luna Marì, la figlia di Belen Rodriguez e Antonino Spinalbese. Secondo la clamorosa indiscrezione riportata dal Corriere del Veneto, la piccola non nascerà a Milano come il fratello maggiore Santiago. La showgirl argentina avrebbe optato per una clinica di Padova per dare alla luce la sua attesissima secondogenita.

La scelta di Belen per il lieto evento

Stando a quanti rivelato dal quotidiano locale, Belen avrebbe deciso di trascorrere le prime settimane post-parto con Antonino insieme a Luna Marì sull’isola di Albarella, in provincia di Rovigo, magnifica location affacciata sull’Adriatico. E per l’esattezza in una villa da sogno con piscina, immersa nel verde, di cui Belen si sarebbe follemente innamorata.

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Tornando alla gravidanza, martedì scorso, 6 luglio, la Rodriguez si sarebbe recata nel reparto di ginecologia e ostetricia dell’Azienda ospedaliera di Padova per gli ultimi accertamenti con la sua dottoressa di fiducia. Ma il condizionale è ancora d’obbligo: la notizia non è stata confermata dalla diretta interessata, poco presente sui social network in questo impegnativo periodo.

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Né si conosce ancora la data esatta della nascita di Luna Marì, ma pare ormai certo che la prima figlia femmina di Belen nascerà sotto il segno zodiacale del Cancro. La piccola viene al mondo otto anni dopo Santiago, il primogenito che la showgirl ha avuto dall’ex marito Stefano De Martino, ed è stato proprio il bambino a scegliere il nome Luna, cui poi la mamma ha voluto aggiungere “Marì” per dare un “tocco poetico” alla sua creatura.

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