Dopo il blackface e le accuse di razzismo dell’anno scorso, Tale e quale show cerca di migliorare la situazione: la decisione presa, però, fa discutere.
“Potete dire che esagero, che mi devo fare una risata e che non si vuole offendere nessuno, lo capisco. Ma per offendere qualcuno basta semplicemente essere ignoranti, non bisogna per forza essere cattivi o guidati dall’odio”. Così l’anno scorso Ghali aveva criticato la scelta del programma Tale e quale show di dipingere di nero la faccia di un concorrente così da renderlo più somigliante al rapper.
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La risposta dell’emittente televisiva non si era fatta attendere. “Nel merito della vicenda per la quale ci avete scritto, diciamo subito che assumiamo l’impegno (per quanto è in nostro potere) a evitare che essa possa ripetersi sugli schermi Rai. Ci faremo anzi portavoce delle vostre istanze […] perché le vostre osservazioni sulla pratica del blackface diventino consapevolezza diffusa”.
Tale e quale show: la soluzione al blackface potrebbe creare nuove critiche
Quella del blackface, purtroppo, non è una pratica nuova: per anni (sopratutto nel mondo del cinema) ad attori bianchi veniva colorato il volto di nero così che potessero imitare persone di colore. Alla tintura del volto spesso venivano aggiunti anche tratti stereotipati, come il trucco sulle labbra. Da quando la Rai ha deciso di vietare ogni comportamento simile, l’attenzione del pubblico si è focalizzata su un programma che l’anno scorso è stato criticato proprio per blackface. E’ stato ipotizzato che Tale e quale show, per ovviare al problema, abbia deciso d’ora in poi di scegliere concorrenti di colore per imitare cantanti di colore.
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Online c’è chi fa notare che anche questa decisione potrebbe risultare offensiva. Perchè un concorrente qualsiasi non può semplicemente salire sul palco ed imitare un cantante, senza preoccuparsi se di colore o meno? Si possono imitare il timbro della voce, le movenze, lo stile… il tutto rispettando l’artista originale.
