L’omicidio di Laura Ziliani è ancora pieno di misteri: una testimonianza, però, potrebbe aiutare gli inquirenti a scoprire la verità.
Sembra passato pochissimo tempo da quando le figlie di Laura Ziliani, scosse dal pianto, rilasciavano interviste pregando la madre scomparsa di tornare a casa. Ora Paola e Silvia (insieme all’amante di entrambe, Mirto Milani) sono state arrestate proprio con l’accusa di aver ucciso quella stessa donna per cui avevano speso tante lacrime davanti alle telecamere.
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La scomparsa della donna era stata denunciata dalle due figlie l’8 maggio scorso: Laura, secondo il racconto di Paola e Silvia, sarebbe uscita per fare una passeggiata sparendo poi nel nulla. Il ritrovamento di alcuni vestiti della donna (ed in seguito anche del suo corpo senza vita) hanno gettato i primi dubbi sulla versione dei fatti delle figlie. Laura Ziliani infatti è stata trovata vicino ad un fiume, completamente svestita: una cosa ben strana che non coincideva affatto con l’ipotesi di una morte accidentale.
Laura Ziliani, “l’hanno portata via di notte”
Un vicino di casa ha dichiarato di aver visto una delle due figlie pulire il garage della casa proprio il giorno in cui è scomparsa Laura Ziliani. Un’attività abbastanza strana, pare, perchè la quella parte della casa non la puliva mai. “Hanno pulito tutto, era dentro come una matta! Era l’ultima delle sorelle” ha raccontato l’uomo. Il vicino, però, non è l’unico testimone ad aver notato qualcosa di strano: anche la nonna di Paola e Silvia Ziliani in quel periodo aveva osservato il comportamento anomalo delle due nipoti.
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“Due materassi erano sulla macchina e due appoggiati dritti sul muro” ha raccontato ora un testimone. Ciò che gli inquirenti ancora si chiedono, infatti, è come il corpo della Ziliani sia uscito dall’appartamento (perchè appare ormai quasi certo che la donna non sia uscita viva di casa). “E’ impossibile che l’abbiano portata via con i materassi così la mamma. L’hanno portata via di notte”.
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Intanto, anche il parroco del paese ha parlato con i giornalisti di Mirto, Paola e Silvia. “Io sono perplesso di una cosa: come mai adesso non parlino” ha dichiarato don Ugo. “La scelta degli avvocati di non farli parlare mi lascia perplesso perchè se non hanno nulla da nascondere si sarebbero difesi”.
