Fiorello parla del suo più grande segreto: “Non ce la facevo più”

Oramai non è più un segreto il fatto che Fiorello abbia fatto uso di droghe in passato, ma se ne è pentito ed è riuscito a uscirne. In passato ha parlato di quel periodo buio.

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Il grande Rosario Fiorello ha una carriera straordinaria alle spalle e, dagli anni Novanta, ha dimostrato in più occasioni di essere un artista a tutto tondo. Cantante, attore, ballerino, presentatore…Rosario è veramente uno showman fatto e finito. Tuttavia, anche lui ha qualche scheletro nell’armadio, un peso sul petto di cui si è voluto liberare. Forse non tutti sanno che, agli inizi della sua carriera nel mondo dello spettacolo, ha fatto uso di cocaina, arrivando addirittura ad esserne dipendente. Fortunatamente, e grazie all’aiuto di chi lo ama, è riuscito ad uscirne e a tornare pulito.

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Il pesante fardello di Fiorello e come è riuscito a liberarsene

In un’intervista rilasciata qualche tempo fa a Il Fatto Quotidiano Fiorello ha parlato della sua carriera dagli inizi negli anni Novanta e, affrontando quell’argomento, lo showman ha affermato come fosse difficile per lui ricordare. “Ero sempre all’Hollywood [discoteca di Milano – NdR]. Se in quel periodo ci fossero stati i cellulari, oggi non sarei qui. Sarei stato gettato in pasto ai social e sputtanato. Lì per lì mi sono anche divertito, però a un certo punto avere la testa per concentrarmi su quello che dovevo fare risultò impossibile. Lì l’unica cosa che veramente non vedevamo l’ora di fare era uscire la sera“.

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La parte traumatica, Fiorello l’ha confessata dopo: “Pensavo di essere felice e in realtà ero un pupazzo. L’ho detto perché è vero. Sono diventato famoso in due settimane e non ci ho capito più niente. Dai vizi mi salvò il ricordo di mio padre. Sono un cretino – mi sono detto – che cazzo sto facendo? Non ce la facevo ad andare avanti con quello scheletro nell’armadio e dovevo levarmi il peso. Mia madre si dispiacque tanto, anche per la vergogna, ma io volevo che tutti sapessero ogni cosa e che il passato fosse un libro aperto. […] Come si esce dai vizi non so dirlo perché io ce l’ho fatta da solo e ognuno è fatto a modo suo“.

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