Khrystyna Novak, chi è la donna uccisa: la sua terribile storia

Il corpo di Khrystyna Novak è stato ritrovato qualche giorno fa in un casolare nei pressi di Castelfranco di Sotto (Pisa). Ecco tutto quel che c’è da sapere sul suo conto.  

Khrystyna Novak era scomparsa nel nulla il 1° novembre 2020. Dopo quasi sette mesi di indagini e ricerche, il corpo senza vita della 29enne ucraina è stato trovato in un casolare abbandonato nella campagna di Castelfranco di Sotto, non distante da Orentano, nel Pisano, dove la vittima viveva con il compagno Airam Gonzalez Negrim, e dal luogo dove il suo cellulare aveva trasmesso il segnale per l’ultima volta. Vediamo più da vicino il caso di questa sfortunata ragazza.

La drammatica vicenda di Khrystyna Novak

Per l’omicidio di Khrystyna Novak lo scorso 23 marzo è stato arrestato un vicino di casa, il 50enne tatuatore fiorentino Francesco Lupino, dichiaratosi sempre innocente. La giovane vittima si è trovata al centro di un traffico di droga, gestito proprio da Lupino e dal suo fidanzato, che lei voleva redimere dalle attività illecite. La poveretta era svanita nel nulla il giorno successivo all’arresto del compagno.

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Il cadavere della 29nne era chiuso in un sacco di cellophane sigillato con del nastro. Il ritrovamento è stato effettuato lo scorso 20 maggio dalla Polizia di Pisa nel corso di una perlustrazione nella campagna di Castelfranco di Sotto. L’assassino ha abbandonato il corpo della giovane in un casolare in rovina, dopo averla uccisa con almeno due colpi di arma da fuoco. Il delitto sarebbe stato compiuto la sera stessa della scomparsa dell’ucraina dalla villetta di Corte Nardi. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, è stato riconosciuto grazie a un anello, un solitario che portava al dito medio, regalo di fidanzamento di Negrim.

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Secondo gli inquirenti, il tatuatore l’avrebbe uccisa per liberarsi di una testimone scomoda: troppo forte in lui il timore che Khrystyna rivelasse ciò che sapeva dei suoi traffici. A qualche chilometro di distanza dal casolare abbandonato è stata trovata un’arma da fuoco che potrebbe essere quella usata per il delitto.

 

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