Luca Zingaretti, il doloroso addio poi l’annuncio: la fine sconvolge tutti

Luca Zingaretti ha deciso che non vestirà più i panni del Commissario Montalbano. Il suo nuovo progetto lo ha portato in una prigione.

Un’intera carriera di successo tra teatro, cinema e televisione hanno permesso a Luca Zingaretti di diventare uno degli attori più stimati dell’intero panorama cinematografico italiano. Oggi, oltre ad essere attore, Luca è anche regista e produttore, ma per la maggior parte degli italiani, che si sono affezionati a lui come interprete del Commissario Montalbano, la sua figura è legata indelebilmente a quella del poliziotto siciliano.

Luca ZingarettiFino ad oggi questo legame è stato consentito dalla messa in onda continua delle vecchie puntate e dall’arrivo annuale di nuovi episodi. Concluso l’ultimo racconto, però, Luca Zingaretti ha deciso di tagliare il cordone ombellicale con il personaggio partorito dalla geniale penna di Andrea Camilleri. Una decisione dolorosa, visto che anche l’attore è legatissimo a quel ruolo che gli ha dato la notorietà, ma che va fatta anche perché di racconti da trasporre non ce n’è più e continuare staccandosi totalmente dalla visione dell’autore originale sarebbe in un certo senso tradire quanto di bello è stato fatto in questi anni.

Il pubblico televisivo, dunque, dovrà abituarsi a vederlo in altri ruoli. Il prossimo è decisamente distante da quello del poliziotto coraggioso ed estremamente buono. L’attore infatti sta registrando le puntate della fiction Sky Original, Il re. In questa recita nei panni di Bruno Testori, un direttore di un carcere di frontiera che per ruolo dev’essere a volta inflessibile e spietato, ma che sa anche essere magnanimo quando l’occasione lo richiede.

Luca Zingaretti, il nuovo personaggio sarà accolto come Montalbano?

Sarà forse straniante per molti vederlo nei panni di un personaggio così stratificato, in cui il confine tra bene e male è talmente sfumato da farli fondere in un’unica massa grigia. D’altronde in tutte le serie moderne è stata abbandonata la dicotomia bene/male, in favore di una scrittura più profonda e psicologicamente più realistica dei personaggi. Non che Montalbano fosse un personaggio piatto, ma si trattava nel complesso di un personaggio assolutamente positivo, i cui punti oscuri erano più che altro fragilità personali.

Riuscirà il pubblico di massa ad accettarlo in nuove vesti, per altro vesti più scomode? Probabilmente sì, di certo Luca può contare sull’appoggio della moglie Luisa Ranieri. I due attori vivono in simbiosi e fanno della complicità il punto di forza sia nella vita di tutti i giorni che nel lavoro. Basti pensare che proprio Luca è il primo estimatore dell’attrice Ranieri e che sempre lui le dà la forza ed il supporto necessari ad accettare nuove sfide. Lo stesso fa lei, sempre pronta a stargli accanto qualsiasi decisione prenda.

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