Morgan sconvolge di nuovo Sanremo, Amadeus gelato in diretta

Morgan non è presente in questa edizione del Festival di Sanremo eppure è riuscito comunque a compiere un intervento molto diretto che ha lasciato tutti senza parole.

Un fenomeno si è diffuso all’interno del Festival di Sanremo e merito è di gran parte degli artisti che sin dalla prima serata hanno assecondato il gioco parallelo sulla kermesse canora facendo azioni strane sul palco, cambiando il testo delle canzoni o coinvolgendo il conduttore nel pronunciare la parola “papalina” o salutando “zia Mara“. C’è chi ha fatto i piegamenti sul palco, chi – Emma – che addirittura ha filmato la volante di Carabinieri dietro la sua auto chiedendo se questo evento fosse quotato nel gioco.

MorganInsomma si rischia di ricordare questa 72a edizione più per le stranezze dei cantanti che partecipano al gioco per guadagnare punti che per la competizione in sé stessa. C’è chi si diverte e trova il fenomeno carino e originale, mentre c’è chi lo ritiene invadente e poco adatto al contesto in cui gli artisti si stanno esibendo. Tra i contrari al FantaSanremo c’è anche Morgan.

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Morgan critica il FantaSanremo e gli artisti che aderiscono al gioco parallelo al Festival

Il cantante non usa mezzi termini per esprimere la propria idea sulla cosa e a tal proposito dichiara: “Ma perché un artista, anche di valore come Dargen D’Amico, dovrebbe esclamare un ‘Ciao, zia Mara!’ piuttosto che ‘Ciao, zio Pino!’ durante l’esecuzione del suo brano? O gridarlo all’inizio o alla fine come fatto da altri? Francamente, mi pare una stronzata”. Spiegando meglio la sua posizione, Morgan dice che avrebbe avuto senso fare dire una frase a testa ai cantanti in gara per completare, ad esempio, il primo canto dell’inferno di Dante, insomma qualcosa che avesse oltre al valore ludico anche un valore culturale.

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Intervistato su quanto sta accadendo sul palco dell’Ariston e sul gioco vero e proprio, Amadeus è andato contro a chi critica e dice: “Nessuno dei cantanti che giocano ha mai voluto mancare di rispetto al festival della canzone italiana. C’è un gioco, c’è un tam tam che coinvolge milioni di persone, milioni di ragazzi. E questo li avvicina al festival”. Il conduttore ha anche aggiunto che tutti i cantanti in gara sono coinvolti e che questo li diverte, a lui non dà fastidio anche se non sa precisamente di cosa si tratti.

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