Nathalie Caldonazzo, la verità sulla storia con Massimo Troisi e sulla sua morte

Sono passati 27 anni da quando Massimo Troisi ha abbandonato questo mondo, la verità nelle parole della sua compagna Nathalie Caldonazzo

Sono già 27 anni che Massimo Troisi non c’è più e il vuoto, umano e artistico, che l’attore napoletano ha lasciato sembra comunque incolmabile. Era il 4 giugno 1994, Troisi aveva solamente 31 anni e aveva appena finito di girare Il Postino, capolavoro uscito dopo la scomparsa del grande attore. A quanto pare, il grande attore soffriva di febbre reumatica (un’infiammazione che colpisce articolazioni, cuore, cute e sistema nervoso) fin da bambino e, negli anni, è andata peggiorando tanto da causare una malformazione al cuore. Chi ancora sembra non riuscire a darsi pace è Nathalie Caldonazzo, attrice e showgirl che ha avuto una relazione con Troisi dal 1992 alla morte dello stesso.

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Nathalie Caldonazzo racconta la verità

La showgirl compagna di Massimo Troisi ha detto più volte in passato che, secondo lei, fu proprio il gravoso impegno artistico e fisico durante Il Postino a portare il grande attore napoletano a perdere la vita. Infatti, Troisi avrebbe dovuto sottoporsi ad un trapianto di cuore poco prima dell’inizio delle riprese. Tuttavia, per non perdere l’occasione di recitare in quel capolavoro e per il desiderio di recitare con “il proprio cuore”, decise di rimandare l’operazione. Da quel momento le sue condizioni di salute peggiorarono e, infine, il 4 giugno 1994 si spense. “Decise a tutti i costi di fare Il Postino, che è un capolavoro…però forse, se non lo avesse fatto sarebbe ancora vivo. Diceva sempre che lo voleva fare con il suo cuore“.

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Nathalie è stata vicina a Troisi fino all’ultimo: lo accompagnava alle visite ai ricoveri….in un’intervista aveva rilasciato una testimonianza strappalacrime che ha sconvolto tutti. “Lui mi chiedeva: ‘Cos’hanno detto i dottori?’ E io gli dicevo: ‘Tutto bene, tranquillo’. Però mi ricordo che mi mettevo le unghie nelle mani per non piangere. […] Vedere questi occhi spauriti con questo pigiama bianco…era davvero Pulcinella, una tristezza infinita“.

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