Secondo Roberta Bruzzone non è stata detta tutta la verità su Nicola Tanturli, il bimbo di 21 mesi scomparso e poi ritrovato in un’area isolata del Mugello.
La notizia del giorno è sicuramente il ritrovamento del piccolo Nicola Tanturli, il bimbo di 21 mesi che era scomparso da oltre 30 ore in un’area isolata nel comune di Palazzuolo sul Senio (Firenze), nel Mugello. Oggi a La vita in diretta si è parlato ampiamente del caso, anche perché a salvare la creatura è stato – per puro caso – Giuseppe Di Tommaso, un inviato del programma condotto da Alberto Matano. L’ospite Roberta Bruzzone, tuttavia, ha messo una pulce nell’orecchio dei telespettatori.
Il dettaglio che non convince Roberta Bruzzone
Dopo il toccante racconto del giornalista Giuseppe Di Tommaso, che mai si sarebbe aspettato di trovare e salvare il piccolo Nicola, la criminologa Roberta Bruzzone ha commentato l’accaduto: “Ci sono delle cose che non quadrano – ha detto, distogliendo tutti per un attimo dalla gioia per la lieta notizia del ritrovamento – . Il bimbo indossava un paio di sandali, difficili da indossare per un piccolo di 21 mesi. Poi come avrebbe fatto a percorrere tre chilometri di notte senza avere paura…”.
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Domande su cui vale sicuramente la pena di riflettere, a patto di non sollevare polemiche pretestuose. Intanto l’inviata Antonella Delprino ha chiosato in diretta: “È aperto un fascicolo sul tavolo del procuratore a Firenze, ma non si esclude che finirà con un nulla di fatto. Molti bambini qui escono a vedere le lucciole. È una storia a lieto fine”.
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Sul web, però, c’è già chi accusa Roberta Bruzzone di aver voluto fare la “guastafeste”. E secondo i carabinieri non c’è – almeno per ora – alcuna pista in piedi: si sarebbe trattato di un allontanamento spontaneo da parte del piccolo Nicola. Insomma, una semplice fatalità, miracolosamente non sfociata in tragedia.
