Pina Mengano Amarelli è presidente dell’azienda che produce la liquirizia pura più famosa al mondo. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lei.
Il “Faccia a faccia” di questa settimana a Quarta Repubblica, il programma condotto da Nicola Porro su Rete 4, sarà con Pina Amarelli, presidente della storica fabbrica di liquirizia di Rossano Calabro, una delle imprese familiari più antiche del mondo. Conosciamola più da vicino.
L’identikit di Pina Amarelli
Pina Mengano Amarelli è nata a Napoli. Docente universitario, avvocato e giornalista pubblicista, si è laureata in Giurisprudenza nel 1967 presso l’Università di Napoli Federico II. Sposata con il barone Francesco Amarelli di Rossano, detto Franco, con il quale ha avuto due figli, è presidente della Amarelli Sas di Rossano (CS), una delle più antiche imprese familiari nel mondo, che produce liquirizia sin dal 1731. Nel novembre 2016 è stata nominata componente del cda del Sole 24 Ore. Si è impegnata nella valorizzazione della cultura d’impresa in una zona del Mezzogiorno come la Calabria, legando la lunga storia di successo dell’azienda alle prospettive di sviluppo locali: con queste motivazioni le è stata conferita nel 2011 la cittadinanza onoraria di Rossano.
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Nell’espansione verso i mercati internazionali Pina Amarelli ha coniugato le più moderne tecnologie con il rispetto della tradizione artigianale, producendo tutto quanto si può ricavare dalle radici di liquirizia. La sua azienda, leader mondiale nel settore, è presente nei mercati di Italia, Europa, America, Asia e in Australia. Con gli altri membri della famiglia Pina Amarelli ha voluto il Museo della liquirizia “Giorgio Amarelli”, inaugurato nel luglio 2001, al quale nel 2004 è stato anche dedicato un francobollo. Nel 2012 l’Archivio della famiglia Amarelli, dove sono custoditi documenti dal 1445 ai giorni nostri, è stato dichiarato di rilevante interesse storico nazionale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
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Pina Amarelli è stata anche vicepresidente del Teatro Stabile Napoli – Teatro Nazionale, consigliere della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, solo per citare i tanti incarichi ricoperti; fa parte del Direttivo del Comitato Leonardo ed è invitata permanente nel Consiglio di Museimpresa. E’ inoltre componente del gruppo tecnico “Cultura e sviluppo di Confindustria”, dell’AIdAF, dell’Accademia dei Georgofili, dell’International Council of Museum, dell’ AIPAI, di Europa Nostra. Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ha ricevuto il Premio Bellisario, il Premio Minerva, il Premio Guggenheim per il museo, il Premio Unioncamere per la longevità e il successo, il premio del Ministero delle Attività Produttive per l’Imprenditoria femminile, il Premio Firenze Donna, il premio “Grande Dame” Veuve Clicquot, il premio “Leonardo Qualità Italia”, il premio “100 anni di Confindustria”, il premio “Fenice” dell’Università La Sapienza di Roma, il premio speciale “Anima” per i 150 anni dell’Unità d’Italia 2014 e il premio “Italian Talent Award 2014”.
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