Selvaggia Lucarelli contro Elenoire Ferruzzi: “Risollevati da sola”

Selvaggia Lucarelli contesta la raccolta fondi in favore di Elenoire Ferruzzi, spiegando che prima del dramma covid ostentava ricchezza.

In questi anni abbiamo assistito ad una miriade di raccolte fondi destinate a bambini o persone colpite da gravi malattie e bisognose di denaro per cure che altrimenti non si potrebbero permettere. Solitamente in questi casi il popolo di internet è molto generoso e permette a queste persone svantaggiate di ottenere il denaro utile al trattamento medico di turno. Proprio il buon cuore delle persone ha portato negli anni diverse persone ad approfittarsi del meccanismo di crowdfunding su internet.

Per questo motivo si consiglia a chiunque volesse fare del bene di informarsi prima di fare una donazione. Nei casi in cui si parla di problematiche reali, infatti, ci sono prove a sostegno delle richieste, sono indicati in maniera chiara i destinatari dei fondi versati e la causa per la quale vengono richiesti. Nei casi in cui manca la trasparenza d’informazione, dunque, bisogna fare attenzione e cercare informazioni suppletive per scongiurare la truffa.

Selvaggia Lucarelli contro la donazione in favore di Elenoire Ferruzzi

Dell’argomento crowdfunding ha parlato nel suo ultimo post anche Selvaggia Lucarelli. La giornalista spiega di essere dubbiosa sul meccanismo in sé, visto che negli ultimi anni queste campagne di raccolta fondi sono aumentate a dismisura. Tuttavia non lo contesta poiché consapevole che ci sono casi in cui questo aiuto va a buon fine e permette di aiutare veramente le persone. Selvaggia però contesta la raccolta fondi in favore di Elenoire Ferruzzi.

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La donna è stata vittima del covid, è stata ricoverata per 3 mesi in ospedale e per un mese in terapia intensiva. Insomma se l’è vista davvero brutta ed ora che è uscita dall’incubo vorrebbe tornare alla sua vita normale. Riguardo la richiesta di 50.000 euro, però, Selvaggia Lucarelli è rimasta spiazzata e ne spiega il perché: “La Ferruzzi era una di quelle insofferenti alle restrizioni, scriveva (a marzo 2021) che era stanca di essere presa in giro, dava ragione a chi diceva che il virus era un progetto per affossare l’Italia, ma, soprattutto, ha sempre raccontato la sua bella vita. Casa di proprietà che addirittura ristrutturava e quindi cercava un’altra casa in affitto, racconta di avere 20 pellicce vere, mostra foto di chi le fa le pulizie in casa e così via”.

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Insomma in teoria la Ferruzzi avrebbe già le risorse economiche per risollevarsi e dunque nessuna necessità di chiedere denaro agli estranei. Infatti la Lucarelli successivamente scrive: ” Elenoire, noi ti abbiamo già pagato le cure, e lo abbiamo fatto nonostante la tua superficialità. Va bene tutto, ma qui le cose sono due: o racconti una vita che non hai e allora lo ammetti, oppure ti vendi due pellicce e ti risollevi con le tue risorse. Anzi, con quelle delle due bestie ammazzate per fatti bella”.

 

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