Selvaggia Lucarelli attacca la politica, la morte di Seid Visin è una questione complicata

Anche Selvaggia Lucarelli ha sentito il bisogno di esprimere la sua opinione a proposito della morte di Seid Visin, il giovane morto suicida pochi giorni fa.

Ha fatto il giro d’Italia la notizia della morte del giovane Seid Visin, italiano nato in Etiopia e adottato molto piccolo da una coppia di Nocera. Il ragazzo si è tolto la vita pochi giorni fa, e sulla sua morte sono iniziate speculazioni d’ogni tipo. Anche i più importanti esponenti politici hanno ricordato Seid sui social, facendo della sua vita e del suo dolore un discorso come un altro sulla piazza del dibattito pubblico. A loro si è aggiunta anche Selvaggia Lucarelli, che pochi minuti fa ha pubblicato la sua opinione in merito su Instagram.

Selvaggia Lucarelli, l’attacco alla politica per le speculazioni sulla morte di Seid Visin

Due anni fa Seid Visin aveva scritto una lettera invita ad alcuni suoi amici, all’interno della quale ammetteva di essere esausto dei continui pregiudizi e stereotipi razzisti di cui era vittima in Italia. “Ovunque vada sento sulle spalle come un macigno il peso degli sguardi scettici, prevenuti, schifati, impauriti delle persone” scriveva Seid; “Ero riuscito a trovare un lavoro che ho dovuto lasciare perché troppe persone, specie anziane, si rifiutavano di farsi servire da me e, come se non mi sentissi già a disagio, mi additavano anche come responsabile perché molti giovani italiani non trovano lavoro… Dentro di me è cambiato qualcosa, come se mi vergognassi di essere nero, come se avessi paura di essere scambiato per un immigrato, come se dovessi dimostrare alle persone che che non mi conoscevano che ero come loro, che ero italiano, bianco. Facevo battute di pessimo gusto su neri e immigrati… come a sottolineare che non ero uno di loro. Ma era paura”. Pochi giorni fa Seid Visin si è tolto la vita e la lettera è stata pubblicata ovunque, mettendo nuovamente in luce un problema che in Italia esiste da sempre e che da sempre è stato ignorato.

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Secondo Selvaggia Lucarelli e il post pubblicato su Instagram, però, il razzismo non avrebbe avuto niente a che fare con la decisione di Seid e il suo suicidio. D’accordo con lei si è detto anche il padre adottivo del ragazzo, che tenta di frenare le speculazioni sulla morte del figlio: “Mio figlio non si è ammazzato perché vittima di razzismo. È sempre stato amato e benvoluto, stamane la chiesa per i suoi funerali era gremita di giovani e famiglie”. A proposito della lettera il genitore ha detto: “Fu uno sfogo, era esasperato dal clima che si respirava in Italia. Ma nessun legame con il suo suicidio, basta speculazioni. […] non voglio parlare delle questioni personali di mio figlio. Dico solo che era un uomo meraviglioso”.

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