Simone Di Pasquale critica Raimondo Todaro: “Non l’avrei fatto”

Simone Di Paquale ha detto la sua sulla decisione di Raimondo Todaro di lasciare Ballando con le Stelle e lo ha criticato per il modo.

Simone Di pasqualeBallando con le stelle è diventato un programma cult della televisione italiana. La trasmissione di Milly Carlucci raccoglie consensi da milioni di italiani ormai da più di tre lustri e sembra che gli appassionati non si siano stancati del format e del tipo di intrattenimento offerto. Proprio grazie al successo del programma, i ballerini storici della trasmissione hanno raggiunto una svolta di carriera.

Tra questi fino all’ultima edizione c’erano Simone Di Pasquale e Raimondo Todaro. Quest’ultimo, però, ha comunicato qualche giorno fa che non farà parte della prossima edizione, generando una reazione piccata da parte di Milly Carlucci. La conduttrice si è detta offesa dal fatto che l’ormai ex ballerino di Ballando le abbia comunicato la decisione con un post su Instagram, invece di discuterne privatamente con lei.

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Simone Di Pasquale critica Raimondo Todaro: “Avrei comunicato la decisione di persona”

In una recente intervista concessa al settimanale ‘Nuovo‘, Simone di Pasquale ha detto la sua sulla decisione di Raimondo Todaro, chiarendo che non era al corrente prima della comunicazione social: “Ho appreso la notizia dai social e gli ho mandato subito un messaggio, però lui mi ha risposto in modo molto vago. So anche che Milly gli ha detto di essere dispiaciuta, ma preferisco non entrare nei particolari. Solo loro due sanno qual è la verità”.

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Per quanto riguarda la scelta in sé di lasciare il programma, Simone non se la sente di criticare l’amico e collega: “Conosco Raimondo e la sua intraprendenza, per cui se si sente di farlo è giusto che sia così”. Tuttavia, in base a quanto emerso su giornali e social, Simone pensa che sarebbe stato giusto un incontro visto i tanti anni di collaborazione: “Ma non ho trovato carina la discussione tra lui e Milly. Se fossi stato al suo posto, invece di telefonarle l’avrei incontrata di persona per comunicarle la cosa”.

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