Tiziana Cantone è stata uccisa, le ultime sconvolgenti novità sul caso

Un nuovo scoop delle Iene getta ombre sulle indagini sulla drammatica vicenda di Tiziana Cantone. Ecco un’anticipazione. 

E’ una vera e propria bomba quella lanciata dalle Iene sulle indagini sulla morte di Tiziana Cantone. Un servizio di Roberta Rei ha gettato ombre pesanti sull’Emme Team, il gruppo di investigatori che ha fatto riaprire il caso grazie a nuove scoperte. Nella prima parte dell’inchiesta andata in onda ieri sera sono stati svelati alcuni elementi inquietanti che rischiano di capovolgere l’intera ricostruzione della vicenda a pochi giorni dalla riesumazione del corpo della giovane. Il primo elemento messo in discussione è l’identità di “M”, il fondatore dell’omonimo gruppo, un sedicente super-esperto italoamericano che vivrebbe in Nevada.

I nuovi risvolti del caso Tiziana Cantone

Secondo gli accertamenti svolti dalle Iene tramite investigatori privati americani, il personaggio in questione risulta inesistente in Nevada, così come la strada sulla patente mostrata ai clienti. Dubbi sono stati sollevati anche sulla perizia informatica eseguita dall’Emme Team secondo cui sono state riscontrate 19 anomalie sullo Iphone e l’iPad di Tiziana. Gli esperti indipendenti contattati hanno confermato la versione della Apple, secondo cui non è possibile accedere ai dati dei dispositivi senza conoscere la password degli utenti.

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Il servizio delle Iene ha gettato ombre anche sugli avvocati associati all’Emme Team che si sono occupati del caso, e sull’ipotesi del ritrovamento del Dna di due uomini sul foulard legato intorno al collo della vittima, visti i metodi di conservazione del reperto. A ciò si aggiunge che diversi personaggi famosi come Roberta Bruzzone, l’avvocato Annamaria Bernardini de Pace e Enzo Iacchetti sostengono di aver avuto a che fare con “M” e di essere stati truffati.

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I legali di Emme Team, dal canto loro, hanno dichiarato di aver querelato per diffamazione sia la Bruzzone che l’avvocato Bernardini de Pace. La scelta della procura di riesumare la salma sarebbe frutto delle risultanze investigative da loro raccolte: “In risposta alle numerose richieste di aggiornamento sul caso Tiziana Cantone, arrivate nel corso della serata di ieri, dopo il post della madre della vittima sul suo profilo Facebook, Emme Team conferma che il PM Dott. Corona, titolare del fascicolo, ha ritenuto le prove presentate da Maria Teresa Giglio ed Emme Team valide al punto da riaprire le indagini e chiedere la riesumazione del corpo della ragazza, trovata senza vita nella sua abitazione il 13 Settembre 2016. La notizia arriva dopo che Emme Team ha pubblicato parte dei fuori onda delle interviste realizzate da Roberta Rei dove è emerso che il servizio era stato costruito per diffamare il lavoro del team. Questo, insieme alla decisione della Procura di continuare le indagini, conferma la falsità espressa nei video, dove sostenevano che il caso sarebbe stato archivio. Il caso Tiziana Cantone prosegue alla ricerca della verità”.

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