Vite al limite, la storia disperata di Jeanne: la morte sconvolge tutti

Il rapporto tra Jeanne Covey e Vite al limite è stato a dir poco turbolento. La sua esperienza è stata molto difficile con conseguenze pesanti, anche sul piano giudiziario. Ecco tutto quel che c’è da sapere sul suo conto.     

Per il pubblico di Vite al limite le storie complesse e difficili non sono certo una novità. Ma quella di Jeanne Covey – una donna arrivata a pesare ben 317 kg – è stata una vicenda davvero sui generis. Ripercorriamola insieme dall’inizio alla (purtroppo non lieta) fine.

jeanne vite limite

La (dis)avventura di Jeanne Covey a Vite al limite    

La storia di Jeanne Covey è e resterà agli annali di Vite al limite. Una storia decisamente turbolenta e controversa, addirittura culminata in una causa contro la trasmissione. Al suo arrivo nella clinica di Houston, in Texas, la donna pesa la bellezza (si fa per dire) di 317 kg: una stazza davvero considerevole, frutto di situazioni drammatiche vissute in passato. Lei stessa, a tal proposito, ha poi rivelato di essere stata vittima di abusi. Quelle violenze fisiche e psicologiche l’hanno spinta a cercare rifugio e consolazione nel cibo. Quando ha deciso di chiedere aiuto al dottor Now, Jeanne viveva ancora con i suoi genitori, ma la situazione era diventata insostenibile.

E così la 39enne di Big Sandy e ha deciso di intraprendere un percorso di dimagrimento e rinascita. La sua storia, però, è stata disseminata di ostacoli. Poco dopo il suo arrivo nella clinica di Houston, infatti, Jeanne ha dovuto prestare soccorso a sua madre, colpita da un grave malore, quindi si è presa un periodo di pausa per badare a lei. Ma il peggio doveva ancora arrivare. Circa sei mesi dopo il suo ingresso nella clinica, Jeanne ha ricevuto la notizia della scomparsa di suo padre. Quei due eventi hanno segnato e irrimediabilmente  compromesso la sua avventura a Vite al limite.

Purtroppo, Jeanne è riuscita a perdere solo 14 kg, ragion per cui non si è potuta sottoporre all’operazione che avrebbe portato una vera svolta nella sua vita. Il dottor Nowzaradan le ha messo a disposizione anche uno specialista che l’ha aiutasse a superare un momento così duro e complicato. Ma lei, con una decisione drastica quanto inaspettata, ha portato il programma in tribunale, accusando la produzione di essere venuta meno alle promesse fatte. La donna ha lamentato in particolare la mancata copertura alle spese mediche fornite alla madre. Com’è andata a finire? Lo scopriremo nella puntata di questa sera, come sempre su Real Time.

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