Charlene di Monaco, Alberto rompe il tabù: la scelta improvvisa per i figli

Charlene di Monaco, il principe Alberto di Monaco ha preso una decisione importante che riguarda i suoi figli Jacques e Gabriella.

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I piccoli Jacques e Gabriella accompagneranno ufficialmente papà Alberto di Monaco al COP26 di Glasgow. Mamma Charlene è ancora bloccata in Sudafrica, ma la vita va avanti e per i due gemelli è giunto il momento della prima apparizione “ufficiale” all’evento globale per il clima.

La vita di Alberto e dei gemelli in attesa del ritorno di Charlene

L’attesissimo appuntamento internazionale vedrà dunque la partecipazione dei due principini monegaschi, 7 anni appena, secondo quanto annunciato da Alberto a People Magazine. Jacqui e Bella, come vengono chiamati nel loro entourage, sentono molto l’assenza di mamma Charlene, che dovrebbe tornare a casa entro il 19 novembre (ovviamente salvo imprevisti), e questa trasferta sarà anche un modo per distrarsi.

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Sta di fatto che i gemellini sono sempre più figure “pubbliche” nel Principato e non solo. Già a inizio settembre avevano fatto parlare di sé per il viaggio in Irlanda, ora il battesimo del fuoco sulla scena internazionale. “Hanno la loro agenda. Nei giorni dalla convention saranno in vacanza, con le scuole chiuse. Non volevo lasciarli da soli a Monaco. Ecco perché saranno con me a Glasgow. Charlene tornerà dopo”, spiega il principe.

A Glasgow Jacques e Gabriella saranno impegnati per 4 giorni: tanto durerà la visita dei Grimaldi nella città scozzese, dove visiteranno musei e altre attrattive. “Penso sia una cosa molto positiva. Ovviamente, a 5/6 anni non puoi portarli dovunque. Si annoierebbero, se li portassi nelle situazioni troppo ufficiali. Ma ci saranno momenti ed eventi secondari in cui saranno al mio fianco. In cui scopriranno cose nuove e si divertiranno”, assicura il principe monegasco. Quanto a lui, “ho un impegno subito, appena atterrato posso dire. Un evento organizzato dalla mia Fondazione con l’Università di Edimburgo. Loro non verranno. Diciamo che li lascerò in albergo, a rinfrescarsi…”.

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