David Sassoli, vergogna alla camera ardente: il gesto odioso

Gesti veramente imbarazzanti all’interno della camera ardente allestita per David Sassoli, venuto a mancare tragicamente l’11 di gennaio. 

L’11 di gennaio è arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia dell’improvvisa morte di David Sassoli, giornalista, conduttore ed ex Presidente del Parlamento Europeo. Sebbene da anni stesse combattendo contro un mieloma – un tipo di tumore maligno che intacca il sistema immunitario – nessuno si aspettava che ci avrebbe lasciato così presto

Il cordoglio per la sua scomparsa ha fatto il giro del paese: lo hanno ricordato in Senato e ieri, 13 gennaio, è stata aperta la camera ardente in Campidoglio. Moltissime figure dello Stato, della politica e persone comuni hanno voluto rendere omaggio al grande giornalista fiorentino, che fu anche vicedirettore del TG1. Ma nonostante tutto, c’è chi è riuscito a fare dei gesti vergognosi.

Gesti terribili di fronte alla bara di David Sassoli

Sembra assurdo ma tra le persone che meno sembrano aver rispettato la morte dell’ex Presidente del Parlamento europeo ci sono proprio diversi politici italiani. Sono stati tantissimi coloro che, una volta arrivati in camera ardente, hanno deciso di farsi dei selfie con la bara. Come se fosse un monumento da fotografare. Queste fotografie, fatte probabilmente per un fittizio desiderio di autocelebrazione, per dimostrare la propria presenza in Campidoglio, sono il perfetto esempio della superficialità che affligge questi anni.

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Sono tantissimi coloro che non hanno resistito alla tentazione di pubblicare queste foto sui social, accompagnate da frasi di cordoglio come “Ciao David” o ancora “Addio David“. Tra coloro che hanno fatto questa triste caduta di stile ci sono Giuseppe Conte, ex Presidente del Consiglio e ora leader del Movimento 5 Stelle. Come lui, anche Enrico letta, Dario Nardella, Laura Boldrini, Ettore Rosato, Roberta Metsola e la lista potrebbe andare ancora avanti.

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Questa spettacolarizzazione della morte e del dolore che essa porta con sé fa venire i brividi: verrebbe da domandarsi il perché di questo bisogno. Il cordoglio, anche nel rispetto dei familiari, non dovrebbe essere un momento intimamente personale?

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