Denise Pipitone, l’auto bruciata usata per il rapimento: svolta nelle indagini

A Pomeriggio 5 si è parlato di un possibile nuovo indizio sulla scomparsa di Denise Pipitone: gli accertamenti sono ancora in corso.

Si aprono sempre più piste sul caso di Denise Pipitone. Solo nelle ultime ore, su mandato della Procura di Marsala, è stato prelevato un campione di dna di Denisa. La ragazza, residente a Scalea, è stata segnalata alla polizia per la sua incredibile somiglianza alla piccola scomparsa da Mazara del Vallo. Nonostante questo, a Pomeriggio 5 Denisa si era detta sicura di non essere la piccola Pipitone. Sempre a Pomeriggio 5, Barbara D’Urso ha parlato di un nuovo incredibile sviluppo.

Caso Denise Pipitone: il nuovo indizio

Tutto è iniziato con la segnalazione anonima di un testimone del rapimento della piccola Denise Pipitone. “Sono 17 anni che so, non ho parlato prima per paura…” ha scritto questa persona misteriosa, confessando di avere alcune informazioni segrete sul caso di Mazara del Vallo. A quanto pare il testimone avrebbe guardato all’interno di un’automobile blu metallizzata, vedendo così Denise Pipitone con altre tre persone. “La bambina piangeva e chiamava mamma” dice la lettera anonima.

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Caso vuole che nelle ultime ore la polizia abbia trovato a Mazara del Vallo un’auto nascosta e completamente bruciata che potrebbe coincidere con la descrizione data dall’anonimo testimone. Gli accertamenti sono ancora in corso: intanto, online inizia a spargersi la voce che potrebbe essere proprio la macchina con cui è stata rapita Denise Pipitone.

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Quel triste giorno, in effetti, alcuni testimoni videro un’auto finire contro un paracarro di pietra e poi sparire nel nulla. “Questa macchina che scappa e l’incidente che ha avuto è molto importante” ha raccontato il magistrato. “A lungo ho ritenuto fosse la macchina con cui è stata portata via la bambina”.

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