Gina Lollobrigida vittima dell’ennesima truffa: “Patrimonio dimezzato”

Non c’è pace per Gina Lollobrigida: la leggendaria attrice ha subìto una grave truffa e circa 350 suoi beni provenienti dalla sua abitazione in Via Appia sono finiti all’asta.

Per Gina Lollobrigida purtroppo è solo l’ultima disavventura di una lunga serie. La diva di Hollywood ha subito un’ennesima grave truffa e ora Andrea Piazzolla, ex manager della società gestita dall’attrice già indagato, e un suo amico ristoratore, prodigatosi come intermediario per la casa d’aste Colasanti riuscendo a intascarsi numerose opere provenienti dalla villa di via Appia, rischiano il processo per “circonvenzione di persone incapaci”.

La triste sorte di Gina Lollobrigida

I controlli e le indagini sono scattati dopo la denuncia fatta dall’amministratore di sostegno di Gina Lollobrigida, accortosi della presenza dei beni dell’attrice sul sito Colasanti. Moltissime le opere di sua proprietà riconosciute da Andrea Milko Skofic, tra cui anche mobili d’arredo, specchi, armadi, tavoli, sedie e così via.

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Nel complesso, la merce rubata alla diva del cinema ha fruttato circa 350.000 euro. Piazzola era già stato portato a processo per alcune operazioni sospette sul patrimonio dell’attrice eseguite tra il 2013 e il 2018, e denunciate sia dal figlio che dal nipote, Milko e Dmitri Skofic. Secondo i giudici, Piazzolla avrebbe approfittato della debolezza mentale di una persona anziana per i suoi scopi illeciti.

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Purtroppo, le manovre dell’ex amministratore sono costate care a Gina Lollobrigida, il cui patrimonio economico è stato di fatto dimezzato. La speranza ora è che le truffe e gli inganni che Piazzolla ha messo in atto in tutto questo tempo siano accertati nelle opportune sedi, con tutte le pene del caso per chi se ne è reso responsabile.

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