Lamberto Sposini, condizioni di salute: cosa gli è successo e come sta oggi

A causa di un problema di salute Lamberto Sposini si è dovuto allontanare dal mondo della tv: come sta oggi e quali sono le possibilità di recupero.

Lamberto Sposini ha compiuto 69 anni in questo 2021, ma dello storico conduttore del Tg5 si sono perse le tracce da dieci anni. Il motivo del suo allontanamento dalla tv è noto alla maggior parte del pubblico che ancora oggi s’interessa di lui e delle sue condizioni. Il 29 aprile del 2011, il giorno del matrimonio reale tra il principe William e Kate Middleton, il conduttore ha accusato un ictus prima di andare in diretta. Accanto a lui in quel momento c’era Mara Venier, sua grande amica e una delle poche che ha offerto di recente un piccolo aggiornamento sulla sua salute.

Quel giorno il conduttore venne portato d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma per essere sottoposto ad un intervento chirurgico per eliminare l’emorragia dal suo cervello. In seguito all’intervento il conduttore ha fatto una lunga riabilitazione prima in ospedale e successivamente alla clinica svizzera Santa Lucia. Solo nel 2012 è stato possibile il ritorno in Italia, nella casa di Roma in cui abitava con la figlia Francesca e la compagna.

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Lamberto Sposini, come sta oggi

Sappiamo che oggi Lamberto Sposini vive a Milano insieme alla figlia Francesca e all’ex compagna. Sappiamo, da quello che i familiari hanno fatto trapelare alla stampa in questi anni, che l’ex conduttore del Tg5 ha recuperato le facoltà motorie e quelle cognitive, tuttavia ancora oggi ha difficoltà nel parlare e nello scrivere, motivo per cui ha deciso di ritirarsi per sempre a vita privata.

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A distanza di così tanti anni dall’incidente, le possibilità di recupero di queste facoltà appaiono scarse. Negli anni scorsi la famiglia ha accusato la Rai per il danno subito da Lamberto, poiché dopo l’accaduto non sarebbero state fornite le giuste indicazioni ai soccorritori e dunque l’assistenza medica è giunta troppo tardi per curarlo in tempo. Il giorno dell’ictus, infatti, l’ambulanza è arrivata negli studi Rai dopo 50 minuti dall’avvenuto malore, quando il tempo minimo di risposta del pronto intervento è di 8 minuti.

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