Lorena Cesarini, lacrime e rabbia contro il razzismo: messaggio da brividi

Momenti di grande commozione in questa seconda puntata del Festival di Sanremo: Lorena Cesarini non si trattiene

La compagna di viaggio in questa seconda puntata del Festival di Sanremo è Lorena Cesarini, la quale era emozionatissima nel momento in cui è salita sul palcoscenico dell’Ariston. La giovane attrice si è poi ritagliata un momento molto importante per parlare della sua presenza a Sanremo.

Umilissima e con l’emozione a fior di pelle: Lorena Cesarini si è presentata sul palcoscenico del teatro Ariston quasi in punta di piedi. La giovane attrice sembrava quasi non crederci di trovarsi sul palco del Festival di Sanremo a fianco del grande Amadeus. L’incredulità era talmente palpabile che ha commosso anche tutto il pubblico in studio. Mentre raccontava di come il presentatore di questa settantaduesima edizione del Festival della Canzone Italiana l’avesse chiamata proprio il primo giorno dell’anno per chiederle di essere al suo fianco, non ha potuto trattenere le lacrime.

Lo sfogo di Lorena Cesarini a Sanremo

Tuttavia, sebbene l’emozione di Lorena Cesarini sia rimasta altissima durante tutto questo suo primo intervento, l’attrice non ha potuto non portare avanti una critica. Infatti, dopo che Amadeus ha annunciato ufficialmente la sua presenza al Festival di Sanremo, per la prima volta in vita sua la Cesarini ha toccato con mano il razzismo intrinseco a molti italiani. Nata a Dakar da padre italiano e madre senegalese, la giovane attrice ha ricevuto tutta una serie di commenti sui social che esprimevano disappunto per la sua presenza all’Ariston. Tutto perché nera.

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Queste frasi hanno fatto male a Lorena Cesarini, come ha detto lei stessa. Per la prima volta il colore della sua pelle è stato – agli occhi di qualcun altro – un ostacolo. E proprio in risposta a quei commenti così pieni d’odio e d’acidume, la giovane attrice ITALIANA ha voluto leggere alcuni passi da un libro. Si tratta de Il razzismo spiegato a mia figlia, romanzo di Tahar Ben Jelloun, scrittore, poeta e saggista marocchino.

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Il razzismo spiegato a mia figlia è un romanzo in cui lo scrittore si trova, per l’appunto, a dover spiegare alla figlia di circa dieci anni che cosa sia il razzismo. Si tratta di un libro fondamentale e che tutti dovrebbero leggere perché, tramite la sua semplicità, riesce a trasmettere un messaggio di una potenza esorbitante. Jelloun infatti spiega benissimo come: “Tra le cose che ci sono al mondo, il razzismo è la meglio distribuita. E’ un comportamento piuttosto diffuso, comune a tutte le società tanto da diventare, ahimè, banale. Esso consiste nel manifestare diffidenza e poi disprezzo per le persone che hanno caratteristiche fisiche e culturali diverse dalle nostre“. Attraverso questo romanzo, Lorena Cesarini ha spiegato come il razzismo continui ad esistere e, per questo, non si deve mai abbassare la guardia.

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