Marco Liorni rompe il silenzio: “Lo faccio liberamente”

Il noto conduttore televisivo Marco Liorni si schiera apertamente a favore dei vaccini, e in un post su Instagram ci mette la faccia. 

In un momento in cui il fronte no-vax alza la testa e fa la voce grossa nonostante la curva di contagi, ricoveri e decessi causa Covid-19 stia tornando a salire, c’è anche chi ha il coraggio di dire chiaro e tondo che vaccinarsi è innanzi tutto un gesto di responsabilità verso se stessi e verso gli altri, mettendoci la faccia. Marco Liorni, noto e amatissimo conduttore televisivo, docet.

Le ragioni pro-vax di Marco Liorni

Nel suo ultimo post su Instagram Marco Liorni, consapevole di attirarsi in tal modo critiche e insulti (e forse anche qualcosa di più grave) da parte di molti, illustra una serie di buoni motivi per sottoporsi al vaccino contro il coronavirus, invitando indirettamente a diffidare delle teorie di scettici, complottisti e dietrologi vari.

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“Prima e seconda” esordisce Marco Liorni riferendosi ovviamente alla tanto discussa dose di vaccino anti-Covid. Quindi il conduttore spiega che scegliendo di vaccinarsi “aiuto me. Aiuto le persone a cui voglio bene. Aiuto conosciuti e sconosciuti con cui entro in contatto. Aiuto il mio popolo a non dover tornare a restrizioni”.

E ancora: “Aiuto chi lavora a non subire le conseguenze delle restrizioni. Aiuto il sistema sanitario e quindi chi ha altri problemi di salute. Aiuto il mio popolo a non dover fare nuovi debiti. Aiuto le prossime generazioni che non dovranno pagarli”. E soprattutto, conclude, “lo faccio liberamente”.

Liorni si è subito guadagnato gli applausi e il sostegno di personaggi vip come Sandra Milo e Simona Ventura. Ma c’è anche chi non esita a contraddirlo o attaccarlo tout court: “No Marco – scrive un utente -, basta con questa retorica da quattro spicci che vi hanno indottrinato a memoria. Aiuti solo te stesso. Punto. Il che può essere già un buon motivo. Ma le altre favolette lasciamole ai bambini…”. Il dibattito è più caldo che mai: cliccare per credere.

 

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