Massimiliano Minocci, chi è l’ultrà conosciuto come “Brasile”

Divenuto famoso per una lite in tv, Massimiliano Minocci, conosciuto come “Brasile”, è diventato un influecer: scopriamo la sua storia.

Come personaggio pubblico Massimiliano Minocci è divenuto noto al grande pubblico nell’ottobre del 2019, quando è stato invitato a ‘Dritto e Rovescio‘ per parlare dell’influenza dei gruppi di estrema destra nelle borgate romane. Ultrà e vicino agli ambienti di Casa Pound, “Brasile” ha difeso la sua città e la sua borgata, sostenendo che Roma non è fascista e aggiungendo che lui teneva ordine e disciplina nella sua borgata.

L’atteggiamento dell’uomo ha fatto infuriare Massimo Vauro: il vignettista in preda alla collera si è alzato per difendere la giornalista Francesca Fagnani, la quale si opponeva in maniera netta alla posizione espressa da “Brasile”. Nello studio si è creato il caos e solo l’arrivo degli assistenti e la forte reprimenda di Del Debbio hanno fatto placare gli animi.

Proprio in seguito all’accaduto i media italiani hanno fatto degli approfondimenti su Massimiliano Minocci, portando alla luce il fatto che questo era stato condannato a 5 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale e che si era reso colpevole in passato di altri reati. Già noto sui social, dopo la discussione con Vauro, l’ultrà è diventato un vero e proprio influencer con oltre 200 mila follower che lo seguono ogni giorno.

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Massimiliano Minocci: le minacce alla fidanzata e lo scontro con gli agenti a Ponza

Negli ultimi anni “Brasile” ha cambiato vita, abbandonando i comportamenti che lo avevano contraddistinto in passato e gli ambienti che frequentava. Questo cambio radicale ha portato qualche mese fa ad un avvertimento: qualcuno ha sparato 5 colpi di pistola verso la sua auto parcheggiata e gli ha lasciato un messaggio: “Fatti li ca*** tua”. In quell’occasione Massimiliano aveva denunciato la minaccia alla Polizia e sui social, dicendosi fermo nella sua decisione di cambiare vita e per nulla spaventato.

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E’ passato poco tempo prima che Minocci ci ricascasse. A luglio è stato arrestato dai Carabinieri di Ponza dopo che aveva cominciato una rissa. I militari gli hanno trovato addosso uno sfollagente e lo hanno portato in caserma con l’accusa di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice ha convalidato l’arresto e poi lo ha rimesso in libertà. Dopo l’accaduto non potrà tornare più sull’isola per i prossimi tre anni.

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