Omicidio Nada Cella, svolta nelle indagini: uno dei testimoni torna a parlare

Uno dei testimoni ascoltati sull’omicidio Nada Cella ha rivelato ciò che ha visto durante l’ultima puntata di ‘Chi l’ha visto?’.

Nada CellaQuando è stata violentemente uccisa, colpita con un’oggetto contundente mai trovato, Nada Cella aveva appena 24 anni e lavorava come segretaria di uno studio di commercialista. All’epoca dei fatti gli inquirenti hanno ritenuto che non vi fossero prove sufficienti per continuare a procedere, ma a distanza di 25 anni, grazie al lavoro certosino della criminologa Antonella Pesce Delfino, il caso è stato riaperto.

Attraverso il lavoro svolto dalla criminologa è emerso il profilo della possibile colpevole, Annalucia Cecere, ed il movente: gelosia. La donna oggi ha una famiglia e lavora come insegnante a Boves, ma all’epoca, secondo la ricostruzione, si era presa un’infatuazione per Marco Soracco, titolare dello studio in cui lavorava la vittima. Secondo la ricostruzione, Annalucia è stata colta da gelosia ed uccise Nada per poter prendere il suo posto da segretaria nello studio.

Sulla base degli indizi fatti emergere ultimamente, gli inquirenti hanno posto sotto sequestro il motorino della donna, lo stesso che utilizzava anche nel 1996 e che potrebbe contenere delle prove utili a dimostrare la tesi accusatoria. A collegarla al luogo del delitto, nell’orario in cui presumibilmente è avvenuto l’omicidio, sono due telefonate anonime: quella di una donna anziana che ha detto di averla vista sporca e con atteggiamento sospetto: “L’ho salutata ma non mi ha risposto”; e quella di un uomo che ha chiamato parlando di una donna con giacca color senape e sporca di sangue.

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Omicidio Nada Cella, uno dei testimoni raggiunto da ‘Chi l’ha visto?’

In quel periodo altri due testimoni hanno dichiarato di aver visto una donna dal comportamento sospetto allontanarsi dallo studio di via Marsala. Una donna e suo figlio hanno parlato di una ragazza di età compresa tra i 23 ed i 29 anni, con corporatura robusta e capelli neri spettinati. Anche loro hanno notato il dettaglio della mano insanguinata. All’epoca la Polizia mostrò loro le immagini delle possibili colpevoli, ma non riuscirono ad identificare la donna che avevano visto quel giorno.

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Nel corso dell’ultima puntata di ‘Chi l’ha visto?‘, gli inviati della trasmissione hanno raggiunto Rosario. L’uomo è uno dei due testimoni che hanno visto uscire la presunta assassina dal palazzo e sebbene i dettagli dell’accaduto non li ricorda con precisione, ha ribadito che l’atteggiamento della donna era “sospetto” e che aveva i capelli neri. Ad oggi, dunque, l’uomo non sarebbe probabilmente in grado di aiutare gli investigatori a risolvere il caso.

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